Estensione al femminile del gruppo Giant, fondata da Bonnie Tu, Liv Cycling è l’unico brand al mondo che progetta e assembla biciclette e accessori dedicati alle donne cicliste, la metà del cielo che è in grande crescita. Tra le iniziative volte a promuovere lo spirito di inclusività che caratterizza il marchio, l’azienda ha selezionato in Italia un gruppo di Ambassador provenienti dai contesti più disparati, chiamate a sposarne la causa e a rappresentarne gli ideali. Conosciamone alcune. Le ambassador italiane per Liv Cycling Stefania Andriola Uno dei volti più noti delle previsioni meteo della televisione italiana, Stefania si è appassionata di ciclismo quando è stata inviata a seguire il suo primo Giro d’Italia. Inseparabile dalla sua bici, cui ha dato…
A Maiorca le prime academy per cicliste donne in bici da corsa e mtb
Originaria di Castellammare di Stabia, 44 anni e un figlio di 11 mesi, Alina Cannella, “sportiva da sempre: tennista, nuotatrice, mezza-maratoneta”, al secolo responsabile eventi dei ristoranti Flanigan di Maiorca, ha usato il tempo sospeso del lockdown per inventarsi un prodotto ciclistico che, almeno sull’isola delle Baleari, non ha eguali. Alina ha creato academy, ovvero training camp, per sole donne cicliste guidate da ex campionesse, dove gli uomini sono ben accetti, ma non devono imporre ritmi e gusti. Un’idea nata dal progetto finale di un Master nel settore congressuale frequentato due anni fa, realizzato proprio sul tema dei training camp, a Maiorca, rivolti al ciclismo femminile. Con il suo marchio Queen Riders, le divise rosa e blu scuro realizzate da…
In bicicletta la strada si conquista, e noi donne lo sappiamo bene
Quarantunenne, romagnola di un comune in aperta campagna alle porte di Ravenna che si chiama, guarda caso Alfonsine, scrittrice, editor, enigmista e ghostwiter, Manuela Mellini firma per la casa editrice Capovolte il volume in uscita il 12 marzo La strada si conquista. Donne, biciclette e rivoluzioni che mi vede anche nella veste di “intervistata”. Con un solido background nell’editoria, a Milano, Manuela esordisce con il suo primo romanzo, Il Colore dei papaveri, nel 2016. La strada si conquista è il suo primo saggio, nato dal fatto che le è sempre piaciuto raccontare storie, “intorno alla bici ce ne sono tantissime”, raccolte anche da bambina, a scuola, direttamente dalle donne-staffetta della Resistenza Partigiana. Nel 2004, a Milano, una prima bicicletta prestata fa…
Women in cycling, per un ciclismo dalla parte delle donne
Dove sono finite le donne? Quanto robusto è il nostro rapporto con la bicicletta? Quanto lavoro c’è ancora da fare perché le buone pratiche di inclusione, diversity ed empowerment siano adottate nell’industria della bicicletta e del cicloturismo, nello sport, nelle organizzazioni e negli enti pubblici? Con l’obiettivo di creare opportunità di networking per le donne, promuovere politiche di inclusività e combattere la cattiva pratica di panel di soli esperti uomini, nasce l’inizitiva Women in cycling, un’idea congiunta di Cycling Industries Europe, European Cyclists’ Federation, Velokonzept, Mobycon e CONEBI. Una piattaforma di scambio per le donne della bicicletta Supportata dal sito Women in cycling e dall’omonimo gruppo LinkedIn, l’iniziativa mira a dare alle donne coinvolte nei vari settori della bicicletta una…
Marta Bastianelli, campionessa ciclista ai tempi del Coronavirus
“Noi atleti siamo abituati ai ritmi, agli schemi preparati da mesi, agli allenamenti fatti in vista di una gara importante. Io stessa, di carattere, sono molto precisa e categorica. Devo ammettere che l’incertezza che stiamo vivendo, a causa del Coronavirus, mi sta destabilizzando”. A parlarmi con grande schiettezza, al telefono, dalla sua casa di Guardia Vomano, in Abruzzo, è la campionessa italiana in carica su strada Marta Bastianelli, 33 anni ad aprile, da 6 mamma-ciclista di Clarissa avuta dal marito, ex ciclista professionista, Roberto De Patre. L’incertezza cui allude Marta, nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre da 14 anni, una delle 3 cicliste italiane del team italo sloveno Alé BTC Cipollini Ljubljana, è legata alla difficoltà di volare, in tempi…
Parigi festeggia l’8 marzo con il 1° documentario sul ciclismo femminile
Bastano 20 minuti per raccontare il ciclismo femminile? Il primo documentario sulla bicicletta da corsa al femminile, Velocia, viene presentato il 7 marzo, un giorno prima della festa della donna, alla fiera Vélo in Paris del 6-8 marzo 2020, al Parc Floral di Parigi. Girato dalla giornalista sportiva e mountain biker Lucy Paltz per LIV Francia e filmato da Daniel Rosso di Droz Photo, il documentario (qui di seguito il trailer) afferma che il ciclismo femminile “è una storia d’amore, una passione che muove le montagne; una lotta contro il tempo, le altre, sé stesse, i propri limiti. Una storia di vittorie e fallimenti, ferite e frustrazioni, di grandi gioie e piccoli momenti, di condivisione e scoperta: la storia delle…
Nel nuovo volume Donne in bicicletta, le cicliste dimenticate dalla Storia
Nel grande scantinato della memoria giacciono storie trascurate, oscurate o semplicemente dimenticate. Una di queste è la storia del ciclismo femminile in Italia. A svelarla, dopo 3 anni di interviste, ricerche e letture di ritagli di giornali, arriva, a fine febbraio in libreria, il volume di Ediciclo Donne in bicicletta. Una finestra sulla storia del ciclismo femminile in Italia,della storica dello sport Antonella Stelitano. Un volume di 470 pagine in cui viene anche raccontata la genesi del blog Ladra di biciclette. Trevigiana classe 1964, paladina del diritto allo sport, autrice di una tesi sul Comitato Olimpico Internazionale e sullo sport, giocatrice di pallavolo e già dirigente CONI e Federvolley, è membro della Società Italiana di Storia dello Sport e del…
Il Giro di Paola 2020: 300 cartelli “io rispetto il ciclista” in 300 comuni
“Non avrei mai pensato che indossare i pantaloncini da bici con il logo sul retro ‘Io rispetto il ciclista’ avrebbe potuto fare la differenza. Quel logo con la macchina che supera il ciclista rispettando la distanza di sicurezza del metro e mezzo che ho portato in giro per l’Italia, l’anno scorso, ha prodotto maggiore cautela e rallentamenti, mi ha tutelata nei sorpassi”. Paola Gianotti non è una di quelle donne che parlano per fare filosofia o semplicemente difendere i suoi principi. Paola Gianotti è una ciclista che pedala: macina chilometri su strada, con e senza traffico, per allenarsi, abbattere record o andarsene in bicicletta con gli amici. Della strada conosce bene gioie e insidie. E adesso ha decisamente abbracciato la causa…
Le foto delle donne dell’Eroica 2019: siamo così
Siamo così: divertite e colorate, dolcemente complicate, romantiche e discretamente impolverate. Noi donne cicliste, all’Eroica di Gaiole, 900 su 8036, abbiamo troppa fantasia e voglia di giocare. Ci prepariamo, ci alleniamo, scegliamo il rossetto e la maglia di lana vintage. All’Eroica arriviamo da vicino o da lontano, tenaci come le strade bianche, mutevoli come le foglie della vigna in autunno. All’Eroica di Gaiole non ci sfidiamo sui chilometri, ma su quante persone riusciamo a incontrare, con un sorriso, sulla strada. Queste sono le foto divertenti delle donne che ho incrociato alla mia quinta Eroica, il 6 ottobre, sotto il cielo vivido di Toscana. Sono le donne cicliste, come ho scritto nel mio più bell’articolo sull’Eroica di Gaiole, a rendere ancora…
Vogliamo essere donne e cicliste, non belle statuine o Miss
La Fédération Française de Cyclisme ha lanciato, a metà luglio, una campagna di sensibilizzazione sul ciclismo femminile che ha provocato non poche reazioni tra le donne cicliste. Corretto nell’intento, errato nei modi e nella forma, il “plan de féminisation” della Federazione francese porta il discutibile nome Les Missyclettes che ricorda il fatidico quanto obsoleto concorso di Miss Italia. Nell’immagine a supporto della campagna (sopra) c’è una “Miss” con casco da bici che ricorda un diadema di brillanti (ci manca solo la scarpetta…) e, nella cartella stampa, anche un’immagine in cui sfilano Ceneretola e le altre protagoniste dei cartoni di Walt Disney. In quelle favole hanno un senso, qui no. Leggo nel dossier che la FFC s’impegna alla “femminilizzazione” del ciclismo…
Simona Larghetti: mamma, attivista e anima della Velostazione Dynamo di Bologna
Simona Larghetti, 34enne di Urbino, ma bolognese di adozione, è l’anima femminile di Dynamo, la Velostazione di Bologna che nei giorni tra il 18 e il 20 luglio organizza Visioni a catena, 3 giorni di cinema, arte e storie di bici. Sua è l’idea, in collaborazione con Silva Fedrigo di Rodaggio Film, di organizzare un festival che presenti documentari mai distribuiti in Italia affiancati a conversazioni sui temi a lei cari. “Viviamo un momento storico in cui è difficile valorizzare la diversità e le minoranze”, mi dice al telefono, “noi donne, oggetto sui social di tanta aggressività e linciaggi, dobbiamo stare vicine”. Perfettamente d’accordo con lei, le ho voluto attestare la mia vicinanza con questo breve ritratto. Simona Larghetti, mamma…
Daniela Schicchi: ciclista e social media manager per la candidatura olimpica
Dopo aver lavorato in silenzio per 3 mesi 7 giorni su 7, 24 ore su 24, l’amica blogger e ciclista Daniela Schicchi ha fatto outing: ha svelato al mondo, attraverso un post sul suo account Instagram, di essere stata la social media manager dei canali ufficiali della candidatura olimpica di Milano Cortina 2026. Da ieri, da quando la notizia dell’assegnazione italiana dei Giochi invernali ha cominciato a circolare, sono esplosi anche i social di cui curava l’andamento: 21.581 follower sulla pagina Facebook, 12.900 sull’account Instagram (+10.000 in un sol giorno: ieri). Una grande soddisfazione, un’emozione accompagnata da lacrime di gioia (e fatica) che non provava da tempo. Daniela Schicchi: blogger, runner e ciclista Separata con una figlia, milanese di 46…
Ruby Isaac, la bimba ciclista che sorride alla sua prima salita alpina
La più piccola ciclista che conosco si chiama Ruby Isaac. Undici anni, nata il 30 aprile del 2008, sotto il tenace segno del Toro, vive nel Northamptonshire, nelle Midlands Orientali, in Inghilterra, dove le colline sono modeste e le case in pietra. Minuscola e tonica, con gli occhi blu da gatto che si accendono di luce intensa ogni volta che si parla di pasta o bicicletta, Ruby l’ho incontrata stamane all’Upcycle Bike Café di Milano. Davanti a un bicchiere di acqua naturale, abbiamo fatto due chiacchiere. Compita e dritta sullo sgabello senza spalliera dove l’avevamo accomodata, ha risposto alle domande senza esitare, senza mai smettere di sorridere. Santini e World Bicycle Relief portano Ruby Isaac in Italia Luminosa e determinata…
Maria Teresa Castelli, la designer di abbigliamento tecnico innamorata del ciclismo
Comasca, classe 1963, Maria Teresa Castelli è una “storica” top designer di abbigliamento ciclistico non solo femminile. Prima o poi, non foss’altro che per il nome che condividiamo, dovevamo incrociarci. Lo abbiamo fatto con una lunga chiacchierata al telefono in cui, vista la vivace parlantina della stilista, ho faticato non poco a tenere gli appunti al suo passo. Ormai di stanza a Inverigo, nella Brianza in cui pedalano molti ciclisti milanese, Maria Teresa si porta addosso, sin da piccola, l’etichetta del talento: “la bambina disegna bene” era il mantra della maestra delle elementari. Ci aveva visto bene. La designer affina la capacità di disegnare per i tessuti al Setificio di Como, la scuola per maestranze dell’unione degli industriali della seta.…
Lorena Bega e le altre: chi seguire e come avere successo su Instagram
Benché sia una biker convinta ovvero un’appassionata delle due ruote a motore, Lorena Bega l’ho incontrata in sella a una bicicletta. A dire il vero, una bicicletta elettrica. Un mezzo che non disdegna, una divagazione momentanea sul tema moto. Visti gli occhi da gatta, l’età della meglio gioventù (29 anni) e i 18.600 follower racimolati con una manciata di hashtag su Instagram in appena 3 anni, le ho proposto di incontrarci nell’eco-caffè Walden, a Milano. Tra di noi, molti gradi di separazione: l’età, il colore dei capelli, la diversa esperienza professionale. E qualche affinità: l’attitudine alla curiosità, il gusto della lettura, la voglia di capire dove va questo nostro mondo digital, fatto di hashtag e di tag. Ecco la sua storia. Studi…
Cecilia Mendes, una ciclista brasiliana sulla Panoramica di Monte San Bartolo
La Panoramica del Monte San Bartolo avrà, dal 12 aprile 2019, a Gabicce Monte, un nuovo bike hub: un punto di accoglienza e di aggregazione per ciclisti. Un open space con tavoli, panche e sgabelli che era stato in passato un’erboristeria e una galleria d’arte. Una giusta sosta per prendere un caffè (offerto, equo e solidale), uno shake proteico, comprare una tazzina o una maglietta, una sacca in tela in cui riporre casco e scarpe, prenotare un tour a tema e noleggiare biciclette, in ottima posizione ciclistica. Ideatrice e artefice di questa nuova tessera del robusto puzzle della cultura della bicicletta tra Marche ed Emilia Romagna è un’alta e simpatica ciclista-imprenditrice brasiliana, Cecilia Mendes, di 40 anni, che ho conosciuto…
Come appendere la bici in casa e farla diventare una lampada di design
Avete mai visto una bicicletta che si trasforma in una lampada di design? Io solo in foto, quella qui in alto. Me l’ha mandata l’amica ciclista Antonella Grua del brand Vadolibero per illustrarmi il suo ultimo nato, il portabici salvaspazio che consente di portare la bici da corsa a casa, riporla in posizione verticale, come accade quando è appesa ai ganci nei negozi di biciclette, e trasformarla magicamente in una lampada da terra. La lampada scultura, anche con finitura in bronzo, è l’ultima novità disegnata da Antonella Grua, giornalista e startupper che, dopo aver maneggiato e raccontato profumi e cosmetici, ha cominciato a interrogarsi, in chiave design, sull’uso decorativo della bicicletta in interni e su come appendere la bicicletta in…
Paola Gianotti parte per il suo Giro al femminile in virtuale compagnia di Alfonsina Strada
“Quella notte, mi spiegò che voleva brillare ancora una volta al Giro d’Italia. Proprio come nel 1924, quando la gente lungo il percorso dipingeva sugli striscioni il suo nome accanto a quello di Girardengo e le sue prestazioni venivano celebrate ogni giorno con nuovi aggettivi dai giornalisti della Gazzetta dello Sport. Impegnarsi allo spasimo un’ultima volta. Di nuovo come unica donna tra gli uomini… “. Dalla postfazione del libro di Ilona Kamps, autrice di uno straordinario foto progetto sulla ciclista emiliana Alfonsina Strada, mi è arrivato, tempo fa, una specie di calore allo stomaco, un soffio di intuizione. L’amica ciclista Paola Gianotti, record del mondo femminile per la più veloce circumnavigazione del globo, sta per partire per il suo giro d’Italia:…
Tutte le Donne Specialized, il brand che più crede nella bicicletta al femminile
L’ambassador più piccola, di 9 anni, si chiama Ruby Isaac. Inglese delle Midlands Orientali, Ruby ha una bici color caramella e una cameretta rigorosamente rosa, i peluche che convivono con la sua maglia da piccola ciclista in attesa delle prime prove a cronometro. Sorriso spiazzante da bimba, mini-commentatrice radio e “mamma” di un elefantino che veste la maglia autografata di Peter Sagan, Ruby è stata la più piccola delle ambasciatrici del progetto Donne Specialized (di recente è passata a Trek), una Women’s Business Unit nata in California, dove l’azienda ha sede, estesa successivamente ai Paesi esteri. Per l’Italia, ce ne parla Annalisa Ricetti, 40 anni, appassionata di triathlon, fino a fine 2018 Retail e Women’s Business Manager di Specialized. 5 domande sulle Donne…
A Milano il primo bike hub al femminile per miscelare sogni e hygge
Due donne cicliste, una manciata di sogni e una parola speciale hygge, l’attitudine a trovare la felicità nelle piccole cose di ogni giorno. Il luogo è NoLo, il quartiere North of Loreto, a Milano, che ha trovato nuova linfa nella trasformazione in distretto social e creativo. Il risultato di questa miscela è l’appena nato bike café al femminile Hug, in inglese abbraccio, termine che si avvicina all’intraducibile parola danese hygge lanciata dal bestseller Il metodo danese per vivere felici di Marie Tourel Soderberg. Hug è il progetto tutto al femminile nato tra le idee, le uscite in bici, i desideri nel cassetto della 41enne torinese Sara Atelier, con Alberica di Carpegna 32enne di Milano. Due donne della bicicletta che stamattina…
Donne e bicicletta: Susanna Allegri e il suo van da 9 biciclette
Alla ricerca di belle storie di donne cicliste, mi sono imbattuta nella gioviale Susanna Allegri. Bolognese, residente a Lovere, Susanna lavora come guida cicloturistica per lo più in mtb ed effettua servizi di trasferimento di biciclette con un van super accessoriato e organizzato che può trasportare fino a 9 biciclette alla volta. Un pulmino di cui non ha alcuna intenzione di svelare i segreti “logistici”! Donna della bicicletta da sempre, sposata, 2 figli, trasferitasi nel bresciano a seguito del padre medico, impegnata nello studio di commercialista del marito, nel 2014 Susanna compie un viaggio in bicicletta dalla Bulgaria al Monte Athos, in autosufficienza, in compagnia di una guida alpina valtellinese. Un viaggio-scoperta che le fa mollare gli ormeggi e la…