La dolcezza degli Alisei che soffiano da nordest non basta a mitigare la sua durezza. La presenza di camini detti “arabi”, con il tettuccio a turbante, sui piatti tetti bianchi, e quella dei muretti di pietra lavica che proteggono la vite dai venti non le impartiscono un fascino esclusivamente rurale. Mediamente si contano 7 giorni di pioggia l’anno. Ditemi quale ciclista o cicloturista non desidera pedalare immerso in un’eterna primavera, chi non vorrebbe allenarsi in bicicletta a Lanzarote, in inverno, dove le temperatura oscillano tra i 19 e i 23°.. Estrema, lunare e austera, Lanzarote, nell’arcipelago della Canarie, è scenografica come pochi altri posti al mondo: disegnata da ceneri e canaloni di lava e dal profilo di 236 vulcani, è…
Langhe in bicicletta: tra borghi e colline che profumano di tartufo e vino
Che profumo si vorrebbe sentire viaggiando nelle Langhe in bicicletta? Di erba, castagne, legna o rose secche? L’odore di un weekend d’autunno in bici è di vinaccia, mosto, nocciole e tartufo. L’eterno dubbio tra noccioleto e vigneto – rende più l’uno o l’altro? – è il motivo portante del paesaggio, così come delle conversazioni. Un tempo c’erano più boschi che vigne. Un rapporto adesso invertito. Il successo del Barolo e del Barbaresco, poi della Barbera, ha modificato il territorio in un paesaggio di desideri dove, grazie a ciclisti, cicloviaggiatori e cicloturisti, si è quasi del tutto azzerata la differenza tra numero di visitatori estivi e invernali. Langhe in bicicletta: colline, tartufi e una certa Rita Si viene per la bicicletta,…
Il percorso della Prosecco Cycling nelle Colline più frizzanti dell’Unesco
98 chilometri con 1680 metri di dislivello da Valdobbiadene attraverso le colline del Prosecco Superiore Docg e ritorno. È la Prosecco Cycling, l’evento ciclistico di fine settembre che accompagna, nel territorio diventato a luglio 2019 Patrimonio Unesco, la vendemmia degli acini di Glera. Le forbici sono oleate, i secchi a terra, i grappoli staccati uno ad uno. Così le catene delle biciclette, in griglia nella piazza di partenza, a Valdobbiadene, il 29 settembre. Motore e ideatore della ciclosportiva Prosecco Cycling di cui quest’anno, per la prima volta è partner il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, è Massimo Stefani, viticoltore di Combai, già ciclista dilettante. “La Prosecco Cycling”, mi racconta davanti a uno spritz al Villa Abbazia…
Le Colline del Prosecco in bicicletta: tra pedali, polenta e perlage
Le Colline del Prosecco, entrate nel luglio del 2019 nella World Heritage List dell’Unesco, possiedono una straordinaria vocazione cicloturistica. E non lo sanno. È come se la consapevolezza di custodire un tesoro, un paesaggio che non ha uguali e una terra su cui crescono felici gli acini del vitigno Glera, abbia censurato ogni altra forma di passione. Mi sono bastati due giorni di incontri e pedalate tra i vigneti, per intuire che la terra tra il Piave e le Prealpi trevigiane dove si brinda e si pasteggia a Prosecco, potrebbe diventare uno dei cuori pulsanti del cicloturismo italiano. Ecco dove si annida questa speciale passione fatta di pedali e perlage. Ecco tutti gli ingredienti per un weekend o una vacanza…
La ciclovia Pirinexus in Catalogna: 373 km di via verde da percorrere in gravel e mtb
Che cos’è una Via Verde? Il concetto è particolarmente caro alla Spagna, paese dove le ferrovie dimenticate, gli argini fluviali, le ippovie, le strade forestali e i sentieri di servizio di acquedotti sono stati trasformati in greenway per la mobilità dolce, da usare in bicicletta o a piedi. A fare da apripista, nella provincia di Girona, in Catalogna, è stato il vecchio trenino che sbuffava, trainato da una locomotiva a vapore, da Olot e Girona. La sua velocità, 15 km all’ora, era quella, guarda caso, di un’attuale bicicletta da turismo. Portava merci e passeggeri, tra paesini, mezza montagna e coni vulcanici di antica origine. Nel 1969 fu dismesso. Il suo sedime ferroviario è stato il primo, in Catalogna, ad essere…
Treno + bici. In Friuli si parte sul trenino storico: direzione Far East
Un’insolita formula treno e bici: dove viaggiavano lettere e cartoline, ora viaggiano le biciclette. È stato inaugurato il 21 luglio 2018 il trenino storico della Pedemontana, in Friuli Venezia Giulia, che corre da Sacile a Gemona, al cospetto delle Dolomiti Friuliane (per il Covid, il servizio è stato sospeso nel 2020 e riprenderà nel 2021). Di primo acchito, il vagone postale appariva alto rispetto al marciapiede del binario. C’erano gli addetti delle FS a far compiere quel piccolo salto alle bici, appoggiate dove un tempo si affastellavano, nei sacchi, le lettere. Come gli altri ciclisti, nel giorno dell’inaugurazione mi sono accomodata in uno dei vecchi vagoni. Le panche di legno, apparentemente dure e crude, non erano nemmeno scomode; l’aria entrava…
L’Etna in bicicletta: muretti di lava e sbuffi bianchi sotto il vulcano
Fichi d’India nei costoni di roccia, aranceti nelle valli, vigneti a terrazza, casette di basalto e colate di lava. Ho fatto un piccolo giro cicloturistico: l’Etna in bici da corsa Trek, prestatami in occasione del training camp di dicembre della squadra Trek-Segafredo. Quasi 20° gradi di temperatura, con maglietta e calzoncini corti, mentre Milano segnava +1°. Un tuffo nella dolcezza di questa terra, nella fascinosa decadenza, purtroppo anche nella immondizia abbandonata sulla lava, sul ciglio delle strade. Una terra che si sta preparando per il Progetto del Parco Ciclistico dell’Etna che prevede la mappatura di percorsi e salite e l’apposizione di segnaletica con altimetria, km e pendenze, la dedica a un campione e l’avviso di rispettare i ciclisti. Da Linguaglossa in direzione…
L’Eroica: 10 motivi per pedalare con una bici vintage nel Chianti
All’Eroica, la ciclostorica più famosa del mondo, noi donne cicliste eravamo 850, un numero che per la prima volta ha superato il 10% dei partecipanti. Una ciclista è arrivata dalla Cina. Io più semplicemente da Casole d’Elsa, in Toscana. Nei 50 minuti di viaggio che mi separavano da Gaiole in Chianti, mi sono chiesta: perché L’Eroica piace così tanto? Perché muove ciclisti dai più remoti angoli del mondo (nel 2017 da 58 paesi stranieri tra cui Azerbaigian, Vanuatu, Pakistan, Perù)? Così ho cominciato a stilare la mia personalissima lista di buoni motivi. L’Eroica piace perché… 1. L’Eroica è un rito, il rito ciclistico che segna l’entrata nell’autunno. Castagne, cachi e foglie oro-arancio come nelle Langhe, le Foreste Casentinesi e le Colline del Prosecco dove…