ladra di biciclette

il bike blog di una giornalista a pedali, 3° premio Blog Adutei 2019, Giornalista Amica della Bicicletta Fiab 2018

empowerment

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In queste storie, la bicicletta è un mezzo di empowerment: dà il potere di migliorare la propria vita, di accedere a condizioni di maggiore libertà. Storie che riguardano donne che hanno già conquistato questo potere o a cui questa possibilità è ancora negata

In bicicletta la strada si conquista, e noi donne lo sappiamo bene

Quarantunenne, romagnola di un comune in aperta campagna alle porte di Ravenna che si chiama, guarda caso Alfonsine, scrittrice, editor, enigmista e ghostwiter, Manuela Mellini firma per la casa editrice Capovolte il volume in uscita il 12 marzo La strada si conquista. Donne, biciclette e rivoluzioni che mi vede anche nella veste di “intervistata”. Con un solido background nell’editoria, a Milano, Manuela esordisce con il suo primo romanzo, Il Colore dei papaveri, nel 2016. La strada si conquista è il suo primo saggio, nato dal fatto che le è sempre piaciuto raccontare storie, “intorno alla bici ce ne sono tantissime”, raccolte anche da bambina, a scuola, direttamente dalle donne-staffetta della Resistenza Partigiana. Nel 2004, a Milano, una prima bicicletta prestata fa…

Women in cycling, per un ciclismo dalla parte delle donne

Dove sono finite le donne? Quanto robusto è il nostro rapporto con la bicicletta? Quanto lavoro c’è ancora da fare perché le buone pratiche di inclusione, diversity ed empowerment siano adottate nell’industria della bicicletta e del cicloturismo, nello sport, nelle organizzazioni e negli enti pubblici? Con l’obiettivo di creare opportunità di networking per le donne, promuovere politiche di inclusività e combattere la cattiva pratica di panel di soli esperti uomini, nasce l’inizitiva Women in cycling, un’idea congiunta di Cycling Industries Europe, European Cyclists’ Federation, Velokonzept, Mobycon e CONEBI. Una piattaforma di scambio per le donne della bicicletta Supportata dal sito Women in cycling e dall’omonimo gruppo LinkedIn, l’iniziativa mira a dare alle donne coinvolte nei vari settori della bicicletta una…

Un euro a ruota per regalare una bicicletta in Africa e migliorare un po’ il mondo

Bastano 134 euro per adottare una bicicletta e destinarla, attraverso la onlus World Bicycle Relief, a chi ne ha bisogno in Africa. La prossima volta che entrate in un negozio di biciclette per gonfiare le ruote, pensateci. Cercate una scatola di cartone colorato con la scritta 1 Euro a ruota per l’Africa. Per ricambiare la gentilezza, lasciateci dentro uno, dieci, cento euro. Per iniziare, le monete da un euro vanno benissimo. Abbiamo cominciato così anche noi. Da un primo passo, un incontro davanti a una fetta di pizza al trancio in cui ci siamo chiesti: cosa possiamo fare? Il noi è formato da un gruppetto di fedelissimi della bicicletta: Davide Maggi, anima e co-proprietario del negozio Stazione delle Biciclette a…

Afghan Cycles, il documentario sulle prime cicliste afghane

Tra le tante donne della bicicletta di cui mi piace raccontare in questo blog al femminile c’è l’americana Shannon Galpin, produttrice del documentario Afghan Cycles che ho avuto il privilegio di vedere in anteprima e che è stato proiettato il 18 luglio 2019 alla Dynamo Velostazione di Bologna nell’ambito della rassegna Visioni a Catena. Classe 1974, nel Colorado, a 17 anni, Shannon subisce violenza. Sull’episodio di stupro scriverà: “invece di fossilizzarmi su ciò che la violenza mi aveva sottratto, cominciai a rendermi conto di ciò che mi aveva dato: la forza di battermi per i diritti delle donne, soprattutto nei territori sottoposti a conflitto”. Il film sull’Afghanistan da lei prodotto è il risultato di quella visione del mondo. Nel 2007,…

In bici diventiamo tutti uguali. Anche allo stadio. Ma non in Arabia Saudita

L’ondata polemica che ha travolto il calcio, dopo la scelta di far giocare il 16 gennaio, a Gedda, in Arabia Saudita, la finale della Supercoppa italiana tra Juventus e Milan, mi induce a fare una riflessione sulla condizione della donna in quel Paese e la sua relazione con la bicicletta. I fatti dicono che la partita, frutto di una offerta commerciale rivelatasi più interessante di quelle pervenute da Doha, Cina e Toronto, si giocherà in uno stadio di oltre 62.000 spettatori di capienza dove le donne potranno accedere solo in alcuni settori riservati alle famiglie, ovvero solo se accompagnate da un uomo: padre, marito, fratello. I posti migliori sono ovviamente riservati agli uomini. Una limitazione che sembra assurda, ma che,…

A Milano lo spazio creativo di ciclisti e designer che portano acqua in Africa

A Milano, il punto di incontro tra designer e ciclisti è un piccolo spazio creativo nel cuore di Chinatown, in via Giordano Bruno. SO che sta per Studio Officina è nato una decina di anni fa dalla volontà della set designer Anna Casiraghi, dell’interior designer e ciclomeccanico Riccardo Albani e dell’architetto Emiliano Zanni, come spazio dalla doppia anima: che accogliesse progetti, computer, coworking, ma anche i telaisti e meccanici di Casbah Ciclo Club. Nel giugno del 2018, consolidata l’anima e le passioni, lo spazio si evolve in un’associazione aperta al quartiere, con un calendario di concerti, workshop di ciclomeccanica, presentazioni ed eventi creativi che non disdegnano azioni di solidarietà. Water for a mission: portiamo acqua in Africa L’ultimo di questi…

Paola Gianotti parte per il suo Giro al femminile in virtuale compagnia di Alfonsina Strada

“Quella notte, mi spiegò che voleva brillare ancora una volta al Giro d’Italia. Proprio come nel 1924, quando la gente lungo il percorso dipingeva sugli striscioni il suo nome accanto a quello di Girardengo e le sue prestazioni venivano celebrate ogni giorno con nuovi aggettivi dai giornalisti della Gazzetta dello Sport. Impegnarsi allo spasimo un’ultima volta. Di nuovo come unica donna tra gli uomini… “. Dalla postfazione del libro di Ilona Kamps, autrice di uno straordinario foto progetto sulla ciclista emiliana Alfonsina Strada, mi è arrivato, tempo fa, una specie di calore allo stomaco, un soffio di intuizione. L’amica ciclista Paola Gianotti, record del mondo femminile per la più veloce circumnavigazione del globo, sta per partire per il suo giro d’Italia:…

Il mito di Alfonsina Strada nel fotoprogetto di un’artista olandese

C’è voluta un’olandese, una fotoreporter che lavora a Rotterdam e vive sull’isola di Noord-Beveland, nello Zeeland, per raccontarci, con un fotoprogetto che è diventato un libro e che si è poi trasformato in una mostra (durante la prima edizione di Milano Bike City), la dimenticata storia della donna ciclista più famosa d’Italia, Alfonsina Strada.  Ciclista per passione, la Maratona delle Dolomiti e diverse granfondo alle spalle, fiduciosa che la bici possa “attraversare la vita delle persone quanto i luoghi”, Ilona Kamps si è trovata qualche anno fa sul Colle del Ghisallo. Era il 2011, seguiva il Giro di Lombardia. La vecchia bicicletta di Alfonsina Strada l’aspettava nel piccolo Santuario della Madonna del Ghisallo protettrice dei ciclisti, su quel colle sopra Bellagio,…

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