Ho provato una bicicletta di legno. Qualcosa che non avrei mai immaginato di fare. Ma l’occasione fa l’uomo ladro, anzi la donna, visto il nome di questo blog. Questa bicicletta di frassino me la sono trovata davanti agli occhi all’entrata del nuovo Coco-Mat Athens BC di Atene, l’ultimo nato di una catena di eco-boutique hotel voluta nel 1989 da Paul Efmorfides, creativo imprenditore a capo di un piccolo impero di materassi, cuscini, lenzuola e mobili d’interno, con 120 negozi in tutto il mondo, costruito intorno al concetto del buon dormire bio ed eco-friendly. Atene in bicicletta mi aveva già sfidato lo scorso autunno. Perché non rifarlo con una bicicletta inedita e curiosa che ha molto l’aria di essere un’affermazione più che un prodotto: una bicicletta di legno che non produce alcun rumore, che non si rompe o graffia, che si può riciclare quando si dismette, costruita in legno naturale e non trattato?

Coco-mat bike: bicicletta di legno ed ebike
Ho preso la Coco-bike con il cambio e ho pedalato intorno alla collina dell’Acropoli (pare che Paul Etmorfides sia arrivato con questa bici fino in Croazia). Un unico freno a sinistra, la frenata principale affidata alla pedalata all’indietro, come è d’uso nei Paesi Bassi, la bicicletta ha anche la sella di legno. Per pedalare comodi è indispensabile avere i pantaloncini da ciclismo con il fondello oppure farsi montare il copri sella in cotone. La bicicletta mi ha sorpreso positivamente per un verso: non l’ho sentita pesante. Ho trovato però poco adatto ai saliscendi di Atene il sistema frenante: non mi faceva sentire sicura. Potrei sbagliare ma trovo che frenare pedalando all’indietro sia una pratica più adatta a terre prevalentemente piatte. In forte discesa, avrei gradito avere entrambe le mani ben salde sulle leve dei freni.
Ebike e alberi
Quindi ho cambiato la bici, ho preso la Coco-mat ebike, con i freni su entrambe le manopole e ben 5 livelli di assistenza. Sono partita verso sud, in direzione del Centro culturale Stavros Niarchos. Ho preso una spremuta e sono tornata. Contenta, nonostante il caldo e il vento. Non scambierei le mie bici con questa, però ho trovato interessante circolare in un’Atene per niente bike-friendly schiacciata sotto il sole di agosto, con una bicicletta-manifesto, che ci aiuta a diffondere la cultura della giusta convivenza con la natura. Pare che per ogni bici Coco-mat venduta, l’azienda pianti un albero, a compensazione, che porta il nome dell’acquirente.
50 biciclette a frassino
Leggo nel dossier di presentazione che la fabbrica di biciclette di legno Coco-mat è stata aperta nel 2016. In seno alla fabbrica si progetta, si disegna, si prepara il legno e si assemblano le componenti. Un frassino adulto può produrre fino a 50 biciclette. Le biciclette di legno sono disponibili in 24 sedi, tra alberghi e negozi, in Grecia, e anche in shop selezionati all’estero. Sono montate con pneumatici da 28 pollici, luci e portapacchi davanti. L’ebike ha un’autonomia media di 40 km e una batteria Speen di 250 watt che si colloca nel porta borraccia. Il motore è collocato nel mozzo posteriore.

Tartarughe, uccelli e i resti di una villa romana
Se capitate al Coco-mat Athens BC provatela. In albergo poi, guardatevi intorno. Nella lobby, coperto da una passerella di vetro, ci sono i resti della villa romana ritrovati durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio. BC sta proprio per “before Christ”, ante Cristo, come le fondamenta della villa. Gli interni sono improntati a un gusto neo rétro, dal tocco eco e minimalista: bellissime le piastrelle della sala colazione, belle le sedie e i divani. Spettacolare la vista sull’Acropoli dalla terrazza con tavoli per l’aperitivo e la cena e la piccola piscina. In camera, oltre ai famosi materassi Coco-mat, c’è un’incredibile lista dei cuscini disponibili che ti invita a scegliere tra fiocchi di gomma naturale, piuma, alghe ed eucalipto, lana vergine e lavanda. Il tocco di creatività è dato dall’installazione con gli uccelli di legno che sale per tutti i piani, come un’ellisse rampicante, e dalle tartarughe che nuotano “sott’acqua” davanti alla reception. Sono di legno anche loro. Come le biciclette, pronte a partire per l’Egeo.
