“Perché ho fatto la Via Francigena in bicicletta? Avevo voglia di prendermi un momento di libertà, di vedere un pezzo d’Italia”. Una bella storia di donna in bicicletta. “Un progetto che ho chiamato Se ce l’ho fatta io, senza alcuna apparente finalità”. L’amica Monica Nanetti, giornalista e comunicatrice, donna ironica, tenace e di simpatica favella, autrice del bello e utile Via Francigena for dummies (Hoepli, 2019) è partita sulla ciclovia Francigena il 27 maggio 2017, convinta che nonostante le borse, il caldo, il peso della bici, ce l’avrebbe fatta. E così è stato. In 17 giorni di pedalata (e nemmeno un grammo perso sulla bilancia!) è arrivata, con la sua amica Annita Casolo, compagna dell’attore comico Giovanni Storti, a completare il percorso…
Orientamento senza bussola, cartine e gps: i trucchi dell’esploratore
Orientamento senza bussola: un senso innato o una capacità che si può imparare e coltivare? Alla ricerca di una risposta, da donna appassionata di bicicletta, mi sono iscritta al workshop organizzato da Susanna e Alberto Conte di ItinerAria, alla Casa del Movimento Lento, la cascina nel piccolo abitato di Roppolo, che funge anche da ostello bike friendly sulla Via Francigena piemontese. Ospite e “professore” il geografo, esploratore e scrittore, Franco Michieli, classe 1962, che dal 1998 ha percorso vasti territori remoti senza mappe e strumenti per l’orientamento, come i nostri antenati e gli animali migratori. Autore di La vocazione di perdersi, piccolo saggio su come le vie trovano i viandanti, Ediciclo 2015, Franco appare di primo acchito come un minuto…