Vuoi organizzare un Safari in Africa? Ecco cosa devi sapere per organizzare il viaggio: dove andare e quanto costa.
Uno dei viaggi più suggestivi, che in molti desiderano fare, è sicuramente il Safari in Africa, ma come fare per organizzarlo? Ecco quanto cosa e quali ono le cose migliori da fare per un’avventura imperdibile.
![safari africa organizzazione](https://ladradibiciclette.it/wp-content/uploads/2024/05/Safari-Africa-calcolo-volo-ladradibiciclette.it-13052024.jpeg)
Molti viaggiatori sognano almeno una volta nella vita di fare un Safari in Africa, ma come organizzarlo? Nell’ultimi periodo sono molti anche i vip che hanno fatto questa esperienza condividendo momenti importanti con i loro fan sui social. Sicuramente si tratta di un’esperienza unica per stare a contatto con la natura selvaggia, godersi paesaggi suggestivi e vedere gli animali nel loto habitat naturale. Ma quanto costa?
Organizzare un Safari in Africa: come organizzare il viaggio e quali sono i costi
Tra le mete più gettonate, per organizzare un Safari in Africa, alcune sono ben organizzate e permettono di vivere l’esperienza con persone esperte. Gli Stati solitamente indicati per questo tipo di viaggio sono il Kenya, la Namibia, lo Zimbawe e la Tanzania.
Prima di organizzare il viaggio chiaramente occorre conoscere il periodo migliore, ma anche quali possono essere i prezzi. Un’avventura del genere infatti, organizzata al meglio, può costare da 1500 a 4000 euro per persona, in base al periodo, ai giorni, e alle attività che si desidera fare. L’Africa è un continente molto esperto per cui ogni momento dell’anno potrebbe essere buono in un determinato Stato.
![safari africa organizzazione costo](https://ladradibiciclette.it/wp-content/uploads/2024/05/Safari-ladradibiciclette.it-13052024-2.jpg)
Nel complesso si deve considerare la stagione secca, che va da maggio a ottobre, con temperature variabili fino ai 30 gradi. E’ favorevole perché si vede meglio e ci sono più animali in zone interessanti. Il paesaggio appare molto polveroso. Altra stagione è quella delle piogge, da maggio ad aprile. Ovviamente il clima è più ostile e gli animali sono più sparsi, ma la vegetazione è più verde e si possono vedere arcobaleni suggestivi. Generalmente i prezzi sono più alti nella stagione secca, più preferita dai viaggiatore.
In inverno, le tappe migliori sono Kenya, la Tanzania o l’Uganda, mentre tra aprile e settembre orientarsi sul Sudafrica e la Namibia. In Kenya le mete più popolari sono il Masai Mara, dove si possono vedere i “grandi 5” ovvero leoni, rinoceronti, leopardi, elefanti e bufali, ma anche giraffe, zebre, gazzelle, e gnu. Da considerare anche la migrazione degli animali che dipende ogni anno dalle condizioni climatiche e quindi non prevedibile con largo anticipo.
Gettonatissima è anche la Tanzania che ospita le sorgenti del Nilo e il Congo. La Namibia ospita il parco Etosha molto famosi per le varietà di animali da avvistare e per le grandi pozze che attirano da vicino le specie più apprezzate al monto anche di notte. Per chi vuole un safari selvaggio invece la meta ideale è il Botswana. Particolarmente selvaggio è noto per la maggiore presenza di elefanti africani. Famosissimo è poi il Kruger Nation Park in Sudafrica, che si estende per oltre 20mila chilometri quadrati. Qui si possono visitare tantissime specie animali.
Prima di organizzare un safari è sempre meglio informarsi su tutto quello che occorre per entrare nei paesi, compresi i vaccini. Ad esempio in Kenya è obbligatorio quello per la poliomielite. Ma sono raccomandate altre vaccinazioni nei diversi Stati dell’Africa.