Tutti sappiamo che esistono precise regole circa il portare liquidi in aereo, ma quello che non sai è che ci sono cambiamenti in merito.
Viaggiare in aereo è forse uno dei modi più gettonati per spostarsi, soprattutto quando si devono raggiungere delle mete lontane. Tutti, però, sappiamo benissimo che farlo comporta una serie di regole e restrizioni, tra cui quelle riguardanti il trasporto di liquidi. Queste normative, introdotte nel 2006, mirano a garantire la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi.
Le restrizioni in merito, infatti, sono state introdotte quando si scoprì che i terroristi pianificavano di utilizzare esplosivi liquidi nascosti in bottiglie di bevande per abbattere diversi aerei in volo. Per prevenire tali minacce, le autorità decisero di limitare la quantità di liquidi che i passeggeri possono portare a bordo. La scelta di fissare a 100 ml la portata per contenitore non è casuale.
Siccome sotto questa soglia non è possibile assemblare una quantità significativa di esplosivo, questo limite consente ai passeggeri di avere con sé piccoli quantitativi di liquidi per esigenze personali, senza compromettere la sicurezza del volo. Ma, a quanto pare, ci sono dei cambiamenti in merito: vediamo di cosa si tratta.
Trasporto di bottiglie in volo: cambia la normativa, ma solo in alcuni aeroporti
Secondo le normative attuali, ogni passeggero può trasportare liquidi nel bagaglio a mano solo se i contenitori non superano i 100 ml ciascuno e se questi vengono inseriti in un sacchetto trasparente e richiudibile di dimensioni massime di 18×20 cm. Inoltre, il cliente può portare un solo sacchetto. Sono esentati da tali restrizioni i medicinali, gli alimenti per bambini e i liquidi acquistati nei negozi duty-free, purché sigillati correttamente.
A partire dal 2024, però, ci sono state alcune importanti modifiche alle regole sui liquidi grazie allo sviluppo di nuove tecnologie di sicurezza. Alcuni aeroporti, infatti, hanno adottato scanner TC (tomografia computerizzata) avanzati, che consentono di analizzare il contenuto dei bagagli con maggiore precisione. Questi possono rilevare sostanze pericolose senza dover limitare la quantità di liquidi trasportabili. Gli aeroporti che hanno già adottato tali tecnologie e che, quindi, hanno ridotto o eliminato le restrizioni sono:
- Milano Malpensa e Linate (Italia);
- Roma Fiumicino (Italia);
- Torino Caselle (Italia);
- London City e Teesside International (Regno Unito);
- Shannon e Donegal (Irlanda);
- Amsterdam Schiphol (Paesi Bassi);
- Stockholm Arlanda (Svezia);
- Madrid-Barajas e Barcelona-El Prat (Spagna);
- Melbourne (Australia);
- Tokyo Haneda (Giappone);
- Incheon e Jeju (Corea del Sud);
- Kuwait International (Kuwait).
Negli aeroporti che non dispongono ancora di scanner TC, continueranno a valere le regole tradizionali: i liquidi dovranno essere trasportati in contenitori da massimo 100 ml, inseriti in un sacchetto trasparente richiudibile.
Le normative per il bagaglio da stiva, in ogni caso, sono molto meno restrittive rispetto a quello a mano. È possibile trasportare liquidi senza limiti di quantità, con alcune eccezioni doganali a seconda del paese di destinazione. Ad esempio, all’interno dell’Unione Europea, è possibile portare in stiva fino a 10 litri di superalcolici, 20 litri di vino alcolizzato, 90 litri di vino e 110 litri di birra. E tu, conoscevi queste nuove regole?