Caro voli sempre più preoccupante, continua ad aumentare il costo del biglietto e i viaggiatori sono sempre più scontenti.
Tutto ciò che si vive in viaggio imprime in noi un ricordo immemore. Tuttavia, difficile da dimenticare sarà anche il costo del biglietto destinato sempre più ad aumentare. Sarebbe questa la notizia che nell’ultimo periodo divaga sul web e che mette sempre più viaggiatori in crisi.
Chi ha prenotato una vacanza per questa estate ha già notato come il prezzo di un biglietto aereo sia aumentato notevolmente, ma le cose non sono purtroppo volte a migliorare nei prossimi mesi e nemmeno nel prossimo anno dove, al contrario, i prezzi si faranno decisamente più aspri. Il motivo? Sembra paradossale anche solo pensarlo ma sarebbe ‘tutta colpa’ dei voli green.
L’inquinamento ambientale è una delle questioni sulle quali si insiste da anni. In tutti i campi della vita quotidiana si è tentato di ridurre quanto più possibile le emissioni. Nel comparto automobilistico, ad esempio, si è cercato di intervenire con l’inserimento su strada di auto elettriche; e, sebbene al momento non abbiamo assistito a un vero e proprio boom, si prevede che l’elettrico in futuro debba sostituire del tutto il motore endotermico.
Anche le compagnie aeree, a tal proposito, stanno tentando di prendere in mano la situazione. Ma, per ridurre notevolmente l’inquinamento atmosferico si è pensato di applicare una tassa ambientale che graverà ahimè sulle tasche dei viaggiatori. Di quanto aumenterà l’importo totale del biglietto e quali sono le compagnie che adotteranno questo sistema?
Voli aerei, tassa sull’ambiente contro l’inquinamento atmosferico: aumenta il costo del biglietto
Un mondo più green implica necessariamente un costo maggiore della vita? Ebbene, è questo il dilemma intorno al quale tutto ruota. Ridurre le emissioni di CO2 è una delle prerogative maggiori dell’UE; per questa ragione si è voluto discutere di un piano di transizione green al quale varie compagnie aeree hanno dovuto aderire per adattarsi all’aumento dei costi derivato da questa esigenza. Il piano prevede che a partire dal nuovo anno, sino al 2050, le compagnie europee dovranno adottare carburanti sostenibili per l’aviazione. I costi aggiuntivi richiesti alle compagnie, secondo il piano atto a contrastare l’inquinamento atmosferico, si tradurranno in un aumento del costo del biglietto per ogni viaggiatore.
In particolare, Lufthansa applicherà una tassa ambientale sulle tariffe che potrebbe provocare un aumento del costo fino a 72 euro in più. Il caro voli non sarà allora solo un amaro ricordo per noi viaggiatori, ma sarà qualcosa contro il quale dovremo avere a che fare ogni volta che ci cimenteremo nell’acquisto di un biglietto aereo.
In particolare, è previsto un aumento per tutti i voli prenotati dall’Europa dal 26 Giugno 2024 che prevedono una partenza dal 1 Gennaio 2025. In una nota per i viaggiatori, la compagnia tedesca ha reso noto che l’aumento dell’importo del biglietto è dovuto alla necessità di contrastare i costi aggiuntivi richiesti per ridurre le emissioni globali.
Oltre Lufthansa anche Air France-KLM abbraccerà questa nova policy. Non aderiranno al piano invece le compagnie low cost come EasyJet e Wizz Air; la compagnia britannica ha spiegato che si è adoperata nella riduzione delle emissioni di CO2 adottando motori a combustione di idrogeno, mentre la compagnia ungherese avrebbe chiesto incentivi governativi affinché non fossero i viaggiatori a rimetterci.