Il servizio di mobilità integrata TrenoBiciBus rappresenta una novità entusiasmante per tutti gli amanti della bicicletta e della natura, offrendo 74 posti bici durante i weekend e i giorni festivi fino al 7 settembre.
Questo progetto innovativo collega Venezia a Calalzo, aprendo le porte delle magnifiche Dolomiti agli appassionati di cicloturismo.
Partendo dalla romantica città di Venezia, il viaggio si trasforma in un’avventura verde che attraversa paesaggi mozzafiato fino a raggiungere la stazione dolomitica di Calalzo.
Da qui, , è possibile esplorare destinazioni affascinanti come Alleghe, Palafavera e Nevegal o spingersi fino alla celebre Cortina d’Ampezzo.
L’edizione 2024 del TrenoBiciBus è frutto della collaborazione tra Regione Veneto, Trenitalia e DolomitiBus.
Presentata dalla vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, questa iniziativa testimonia l’impegno crescente verso una mobilità sostenibile che risponde alle esigenze sia dei pendolari sia dei cicloturisti.
TrenoBiciBus: Un Ponte Verde tra Venezia e le Dolomiti
Con un’affluenza media di 300 viaggiatori al giorno nei fine settimana e nei giorni festivi, il servizio registra un gradimento in aumento anno dopo anno.
“Ogni anno registra un gradimento crescente“, ha sottolineato De Berti, evidenziando come l’iniziativa confermi l’impegno della Regione nel promuovere soluzioni intermodali green.
Il progetto si inserisce in una rete più ampia dedicata ai ciclisti che comprende anche il TrenoBici delle Dolomiti nei giorni feriali da Belluno a Calalzo con 30 posti bici disponibili.
La Regione Veneto offre oltre 1.000 posti bici sulla linea Venezia-Verona e quasi 900 sulla Bologna-Brennero. Inoltre, il servizio speciale TrenoBici Mantova permette di trasportare fino a 15 biciclette da Venezia a Mantova nei giorni festivi.
Con ben 6.240 posti bici disponibili ogni giorno sui treni del Veneto – pari a un quarto dell’offerta nazionale di Trenitalia – la Regione dimostra una forte volontà nel promuovere uno stile di vita sostenibile ed eco-compatibile. L’obiettivo è rendere il territorio sempre più accogliente per i ciclisti italiani e internazionali alla ricerca di nuove avventure sulle due ruote tra le bellezze naturalistiche italiane.