ladra di biciclette

il bike blog di una giornalista a pedali, 3° premio Blog Adutei 2019, Giornalista Amica della Bicicletta Fiab 2018

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Nasce Strade di Siena all’insegna della rivincita delle belle strade a traffico promiscuo

Non poteva che nascere in Toscana, meta eletta del cicloturismo internazionale pre-Covid, la prima iniziativa istituzionale che prevede la valorizzazione di strade a vocazione ciclistiche a bassa percorrenza di traffico. Sulla scia del progetto Parco della Mobilità Dolce lanciato qualche anno fa da Luca Bonechi, presidente di ARI Audax Randonneur Italia (che raccoglie le società italiane che organizzano eventi ciclistici non competitivi di 100-160 km), sette comuni della provincia di Siena hanno messo a punto una griglia di valutazione che classifichi, con un algoritmo e un “bollino” di 1-5 ruote, la buona ciclabilità delle strade secondarie a traffico promiscuo. La domanda “cosa serve al cicloturismo” era bene chiara nella testa di Luca Bonechi già dalle prime riflessioni: servono non solo…

Isnart: 4,7 milioni di italiani hanno fatto uso della bici nell’estate del 2020

Quanto vale il cicloturismo in Italia? Ma soprattutto, quanto ha prodotto nell’estate 2020 successiva al primo lockdown? Nell’indagine “Viaggiare con la bici, caratteristiche ed economia del cicloturismo in Italia” effettuata da Alberto Bazzucchi e Flavia Coccia di Isnart, a integrazione del 2° Rapporto sul cicloturismo presentato nella primavera del 2020 su dati 2019, si legge che nel 2020, gli italiani che hanno svolto vacanze tra luglio e settembre, scegliendo prevalentemente il mare (70%) sono stati poco più di 27 milioni, circa il 20% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Di questi, la quasi totalità (96%) si è rivolta esclusivamente a destinazioni italiane. Puglia, Campania, Sicilia, Calabria hanno accolto quasi 10 milioni di turisti italiani, pari al 40% del…

Eroica Montalcino: dal 30 agosto è segnalato il nuovo Percorso Permanente

Il 30 agosto 2020, posticipata rispetto alla sua tradizionale data di primavera, si svolgerà L’Eroica Montalcino. Le iscrizioni sono ancora aperte. L’Eroica di Gaiole è stata invece posticipata al 2021, per evitare assembramenti. Per Montalcino, la data di fine agosto segna anche la nascita reale del Percorso Permanente, finalmente segnalato con pannelli turistici di colore marrone che riportano, oltre alla scritta Eroica Montalcino, anche il simbolo della bicicletta. Un fatto che mi riporta indietro alla primavera di un anno fa quando ho sentito parlare per la prima volta di questo secondo Percorso Permanente. In quell’occasione, nonostante le previsioni pessime, la bruma e nessuna voglia di alzarsi dal letto, con grande senso di scoperta ho pedalato. Eccone il resoconto. L’Eroica Montalcino…

Partono dalla Manifattura Tabacchi nuovi tour di Firenze in bicicletta

Un ex stabilimento industriale degli anni Trenta, a ovest del centro di Firenze, è la base di partenza di tour in bici, a date fisse (9,16 e 23 luglio; con settembre ancora da programmare) per riscoprire quartieri dimenticati della città. Si parte alle 18.30 in via delle Cascine 33, davanti alla Manifattura Tabacchi, ognuno con la propria bicicletta, a offerta libera, per procedere in direzione di Piazza Puccini-Cascine, San Iacopino, Isolotto, Novoli. Alla scoperta di angoli sconosciuti e storie. Con 16 edifici in stile razionalista disposti su uno spazio di 100.000 mq, la Manifattura Tabacchi è tra i più importanti progetti di rigenerazione urbana in Italia, ripensata in chiave green e creativa. Dopo 70 anni di operatività, la fabbrica ha…

In bicicletta sulle strade più belle d’Italia

Finito il lockdown, possiamo finalmente tornare ad andare in bicicletta. Se le città italiane si stanno preparando all’invasione pacifica delle biciclette con misure di moderazione del traffico, case avanzate ai semafori e corsie ciclabili transitorie, destinate ad essere strutturate più avanti, fuori porta, basta riscoprire il nostro patrimonio di strade a bassa percorrenza di traffico, inserite tra i paesaggi più belli d’Italia. Qui, vi suggerisco 5 itinerari in Sardegna, Puglia, Sicilia, Umbria e Toscana, scoperti nei miei reportage di viaggio, in passato, ancora assolutamente attuali. Basso Sulcis: Chia-Teulada, 28 km La Torre di Chia, nel Sulcis, in prossimità delle rovine della città fenicio-romana di Bithia venute alla luce nel 1933 durante una notte di tempesta, annuncia la litoranea Chia-Teulada, una…

Via Francigena in bicicletta: le 10 cose che non ti dicono e che è bene sapere

“Perché ho fatto la Via Francigena in bicicletta? Avevo voglia di prendermi un momento di libertà,  di vedere un pezzo d’Italia”. Una bella storia di donna in bicicletta. “Un progetto che ho chiamato Se ce l’ho fatta io, senza alcuna apparente finalità”. L’amica Monica Nanetti, giornalista e comunicatrice, donna ironica, tenace e di simpatica favella, autrice del bello e utile Via Francigena for dummies (Hoepli, 2019) è partita sulla ciclovia Francigena il 27 maggio 2017, convinta che nonostante le borse, il caldo, il peso della bici, ce l’avrebbe fatta. E così è stato. In 17 giorni di pedalata (e nemmeno un grammo perso sulla bilancia!) è arrivata, con la sua amica Annita Casolo, compagna dell’attore comico Giovanni Storti, a completare il percorso…

Pensieri e parole sulla San Gimignano – Orbetello del Giro d’Italia

“Un vento burrascoso ha creato molto stress e un po’ di eccitazione. Ha vinto il secondo ad aver tagliato la linea di arrivo”. Perfetta, la sintesi della 3° tappa del Giro d’Italia, la Vinci – Orbetello, arriva dal tweet del gregario di Dumoulin, lo statunitense Chad Haga. Sulla laguna di Orbetello, allo sprint finale, il nostro Elia Viviani ha compiuto una netta deviazione verso sinistra, rallentando la fuga di Matteo Moschetti, lasciando così la maglia rosa al secondo arrivato, il colombiano Gaviria. Giro-e: Toscana contro vento Quel vento nervoso, raffiche di 36 nodi, a favore nella parte iniziale del percorso, contro da Grosseto a Poggio L’Apparita, ieri l’ho sentito tutto: in faccia, negli occhi, sulle braccia e sulle gambe, fino…

Weekend in bici in Maremma: il resort di campagna, le strade bianche e il vino

La Maremma, antico marisma o pantano costiero, non è tutta piatta, né fatta di sole zone umide. Da Castiglione della Pescaia verso l’interno comincia a disegnarsi un paesaggio lievemente ondulato dove si alternano bosco, cipressi e pini marittimi, grano, vigneto e ulivi. In bicicletta, un morbido trait d’union tra la costa, dove sta sorgendo la ciclopica Ciclovia Tirrenica (870 km da Ventimiglia a Roma), e i più irti colli di tufo di Sorano e Pitigliano. Ho scoperto questa porzione di Maremma gentile in bicicletta in un weekend all’Andana, nella Tenuta la Badiola, a pochi km da Castiglione. Il ponte ciclopedonale sull’Ombrone era già stato inaugurato da qualche giorno, con tanto di passaggio festoso di buoi. Di acciaio e materiali ecocompatibili, ha…

Gravel: come non avere paura delle strade bianche

Chi ha paura delle strade bianche? Quelle strade che in bicicletta celano insidie che l’asfalto ha quasi cancellato. Quelle dove le ruote, scrive Marco Pastonesi nel suo ultimo La leggenda delle strade bianche, Ediciclo 2017, “guizzano e svirgolano, slittano e scivolano, sfuggono e scappano”. Quei percorsi “di terra, ghiaia, ghiaino, sassi, sassetti, sassolini, sassacci, argilla e fango” dove le biciclette slittano, galleggiano e sculettano. Le strade del ciclismo nascono bianche “In Francia e Svizzera”, leggo dal bel libro di Pastonesi, “si comincia ad asfaltare nella prima metà dell’Ottocento; in Italia nella seconda”. Le prime a rivestirsi di bitume furono le vie ad interesse commerciale e tra i grandi valichi. Lo conferma La storia dell’asfalto di Gian Luca Lapini. All’inizio, non…

La mia prima bike academy nel Chianti, in Toscana

Una curva presa in velocità senza avere (troppa) paura. Una discesa nel bosco, di cui non si vede la soluzione. Un residuo di fiato ancora in corpo nonostante la sequenza delle salite. Arriva un’altra prima volta. E porta con sé momenti di non trascurabile felicità. Per me è stata, qualche anno fa, una bike academy di sole donne, in bici da corsa. Una settimana di “scuola” sulle strade del Chianti, in Toscana: chilometri come banco, curve come materia di studio. Come prof, il team tutto maschile di InGamba: coach, guida, meccanico e, per rendere la pillola più dolce, anche il massaggiatore dedicato. Ho trascorso 5 giorni su una Pinarello Dogma dotata di cambio elettronico, tra i vigneti pettinati, i boschi di lecci,…

L’Eroica di Gaiole: perché ho proposto di candidarla a Patrimonio dell’Umanità

L’Eroica come il saper fare liutario di Cremona, l’arte dei pizzaioli napoletani, la vite ad alberello a Pantelleria. Come il Tango argentino, il Carnevale di Oruro in Bolivia, il Festival dei Cortili Aperti di Cordova. O come l’antichissima pratica italica della Transumanza, preservata su tratturi e strade bianche, candidata all’Unesco quest’anno. Dov’è il legame? Perché ho proposto di candidare l’Eroica di Gaiole in Chianti alla Lista del Patrimonio Immateriale Unesco che accoglie nel suo paniere canti, riti, arti e tradizioni fondamentali per la salvaguardia della diversità culturale? Espressione della creatività umana, l’entità candidabile al Patrimonio Immateriale dell’Umanità deve poter essere trasmessa di generazione in generazione e deve essere sostenuta, con misure di salvaguardia, da una comunità in stretta correlazione con…

Nasce il progetto Terra Eroica: la Toscana abbracciata dai percorsi permanenti delle due Eroiche

Li ho studiati tante volte i percorsi dell’Eroica: quello a forma di grappolo d’uva dei 46 km, il tracciato dei 75 che si allunga, come formando un tagliere, verso Panzano; il profilo delle labbra che si sporgono in un bacio nei 135 km; la sagoma di un felino intento a scattare nella parte bassa dei 205 km. Ho anche rilevato la percentuale di strade bianche per ogni tracciato. Ma non avrei immaginato che potessero un giorno traccordarsi tutti e, come nel pezzo degli U2, diventare Uno: diventare il confine valicabile di una Terra a vocazione cicloturistica, la Terra Eroica, culla e trampolino dell’inattacabile sistema di valori su cui poggia l’Eroica di Gaiole in Chianti (di cui ho scritto qui). I percorsi permanenti…

L’Eroica: 10 motivi per pedalare con una bici vintage nel Chianti

All’Eroica, la ciclostorica più famosa del mondo, noi donne cicliste eravamo 850, un numero che per la prima volta ha superato il 10% dei partecipanti. Una ciclista è arrivata dalla Cina. Io più semplicemente da Casole d’Elsa, in Toscana. Nei 50 minuti di viaggio che mi separavano da Gaiole in Chianti, mi sono chiesta: perché L’Eroica piace così tanto? Perché muove ciclisti dai più remoti angoli del mondo (nel 2017 da 58 paesi stranieri tra cui Azerbaigian, Vanuatu, Pakistan, Perù)? Così ho cominciato a stilare la mia personalissima lista di buoni motivi. L’Eroica piace perché… 1. L’Eroica è un rito, il rito ciclistico che segna l’entrata nell’autunno. Castagne, cachi e foglie oro-arancio come nelle Langhe, le Foreste Casentinesi e le Colline del Prosecco dove…

Bike hotel: una guida raggruppa gli alberghi amici della bici

Che cos’è un bike hotel? E, soprattutto, dove si trovano e come si prenotano? Mi è spesso capitato, in viaggio, di imbattermi in alberghi sedicenti amici della bicicletta. Alla mia richiesta di visionare il deposito delle bici riservato agli ospiti, la chiave del garage – guarda caso – era sempre altrove. Mi è capitato di dormire in hotel che impedivano di riporre la bici in camera. Di trovare Albergabici, come quello di Montalbano di Fasano, in Puglia, – una vecchia casa cantoniera recuperata con una notevole somma di denaro pubblico – che, aperto già da un anno, non aveva ancora ospitato un cicloturista. Per ignoti motivi, forse la mancanza di abitabilità, oscillava tra la fisionomia del centro visitatori del Parco…

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