Fichi d’India nei costoni di roccia, aranceti nelle valli, vigneti a terrazza, casette di basalto e colate di lava. Ho fatto un piccolo giro cicloturistico: l’Etna in bici da corsa Trek, prestatami in occasione del training camp di dicembre della squadra Trek-Segafredo. Quasi 20° gradi di temperatura, con maglietta e calzoncini corti, mentre Milano segnava +1°. Un tuffo nella dolcezza di questa terra, nella fascinosa decadenza, purtroppo anche nella immondizia abbandonata sulla lava, sul ciglio delle strade. Una terra che si sta preparando per il Progetto del Parco Ciclistico dell’Etna che prevede la mappatura di percorsi e salite e l’apposizione di segnaletica con altimetria, km e pendenze, la dedica a un campione e l’avviso di rispettare i ciclisti. Da Linguaglossa in direzione…