Il grafico di DKV Global, Deep Knowledge Group, lascia poco spazio ai dubbi. L’Italia, al pari della Spagna, è attualmente percepita come uno dei Paesi meno sicuri rispetto al contagio da Coronavirus. Scordiamoci, nell’immediato, che i vicini – tedeschi, svizzeri, austriaci e francesi – tradizionalmente amici del cicloturismo in Italia, possano ritornare a fare vacanze in bici in Italia. Il che non è una buona notizia, ma sicuramente un fatto di cui tener conto. Pierpaolo Romio, resiliente comandante di Girolibero, il primo tour operator italiano di viaggi in bici, è consapevole della difficile situazione e mi racconta che “rispetto ai viaggi in bicicletta già prenotati e pagati, Girolibero sta offrendo un cambio di data, sulla stessa tipologia di viaggio”. I…
La formula di vacanze in bici e barca di Girolibero: perché piace
La prima bicicletta destinata ai viaggi in bici, acquistata nel 1998 con 324.000 lire, è ancora appesa nel grande deposito di Girolibero, a Vicenza, insieme alle altre 2.000 biciclette, di cui 250 elettriche, che costituiscono la dotazione del tour operator. Pierpaolo Romio, fondatore e titolare di Girolibero, il marchio leader delle vacanze facili in bicicletta che movimenta 20.000 cicloturisti l’anno e porta a casa 17 milioni di fatturato, non ha dimenticato da dove è partito: da un primo viaggio in bici di 3 settimane a Strasburgo (la città più bike friendly di Francia) con giri a margherita; da un rudimentale sito web costruito nel ’98 quando era appena agli esordi; e da quella prima bicicletta che oggi si definirebbe a…