All’Eroica, la ciclostorica più famosa del mondo, noi donne cicliste eravamo 850, un numero che per la prima volta ha superato il 10% dei partecipanti. Una ciclista è arrivata dalla Cina. Io più semplicemente da Casole d’Elsa, in Toscana. Nei 50 minuti di viaggio che mi separavano da Gaiole in Chianti, mi sono chiesta: perché L’Eroica piace così tanto? Perché muove ciclisti dai più remoti angoli del mondo (nel 2017 da 58 paesi stranieri tra cui Azerbaigian, Vanuatu, Pakistan, Perù)? Così ho cominciato a stilare la mia personalissima lista di buoni motivi. L’Eroica piace perché… 1. L’Eroica è un rito, il rito ciclistico che segna l’entrata nell’autunno. Castagne, cachi e foglie oro-arancio come nelle Langhe, le Foreste Casentinesi e le Colline del Prosecco dove…
La Granfondo della Capitale lancia la sua prima volata e maglia al femminile
Alla trascorsa edizione della Granfondo di Roma hanno partecipato 396 donne: 266 alla vera e propria Granfondo, 130 alla pedalata cicloturistica In bici ai Castelli. Il presidente Gianluca Santilli, anche promotore con la Fondazione Masi di un Osservatorio sulla Bikeconomy, è fiducioso che il numero, quest’anno, il prossimo 8 ottobre, possa crescere. Alle cicliste, come è accaduto dall’anno scorso alla Maratona dles Dolomites, è dedicata una speciale maglia grigio-prugna-bianca, profilata di rosa, fabbricata da Sportful. Una maglia che esprime, nella stampa, due concetti di non poco valore: la Granfondo di Roma, socio fondatore dei World Association of Cycling Events cui fanno anche parte la Ride London, l’Etape du Tour de France e la Five Boro di New York, sostiene l’Associazione Italiana…