ladra di biciclette

il bike blog di una giornalista a pedali, 3° premio Blog Adutei 2019, Giornalista Amica della Bicicletta Fiab 2018

donne cicliste

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Cosa piace alle donne cicliste? Quali i dubbi e le domande che si pongono prima di inforcare una bicicletta? Cosa c’è da sapere prima che acquistino una bicicletta? Quali le donne del mondo della bicicletta che ho conosciuto e intervistato? Quali le donne cicliste famose?

Abbigliamento ciclistico femminile: se i fiori fossero il nuovo nero?

In tema di abbigliamento per il ciclismo da donna, Rapha ha annunciato la sua nuova collaborazione con il brand Outdoor Voices. Si tratta di completini tecnici e per il tempo libero, all’insegna del casual sportswear. Già al BRNday 2019 di Bologna, l’evento sulle novità del comparto bicicletta organizzato da BRN Bike Parts, cercando completi per la bici da corsa e maglie da ciclista, mi ero imbattuta in una moltitudine di rose. Pendevano sotto forma di completi e maglie da ciclismo donna nello stand del brand veronese Alé Cycling con motivi di rose rosse e verde-turchese. Sembravamo rose selvatiche, cespugliose e rampicanti, o canine come quelle viste durante la Feste delle rose, nella valle del Dadés, in Marocco. E’ stato un…

Marta Bastianelli, campionessa ciclista ai tempi del Coronavirus

“Noi atleti siamo abituati ai ritmi, agli schemi preparati da mesi, agli allenamenti fatti in vista di una gara importante. Io stessa, di carattere, sono molto precisa e categorica. Devo ammettere che l’incertezza che stiamo vivendo, a causa del Coronavirus, mi sta destabilizzando”. A parlarmi con grande schiettezza, al telefono, dalla sua casa di Guardia Vomano, in Abruzzo, è la campionessa italiana in carica su strada Marta Bastianelli, 33 anni ad aprile, da 6 mamma-ciclista di Clarissa avuta dal marito, ex ciclista professionista, Roberto De Patre. L’incertezza cui allude Marta, nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre da 14 anni, una delle 3 cicliste italiane del team italo sloveno Alé BTC Cipollini Ljubljana, è legata alla difficoltà di volare, in tempi…

Parigi festeggia l’8 marzo con il 1° documentario sul ciclismo femminile

Bastano 20 minuti per raccontare il ciclismo femminile? Il primo documentario sulla bicicletta da corsa al femminile, Velocia, viene presentato il 7 marzo, un giorno prima della festa della donna, alla fiera Vélo in Paris del 6-8 marzo 2020, al Parc Floral di Parigi. Girato dalla giornalista sportiva e mountain biker Lucy Paltz per LIV Francia e filmato da Daniel Rosso di Droz Photo, il documentario (qui di seguito il trailer) afferma che il ciclismo femminile “è una storia d’amore, una passione che muove le montagne; una lotta contro il tempo, le altre, sé stesse, i propri limiti. Una storia di vittorie e fallimenti, ferite e frustrazioni, di grandi gioie e piccoli momenti, di condivisione e scoperta: la storia delle…

La nazionale afghana di ciclismo femminile ospite della Federazione Italiana

Un ritiro speciale, di sole cicliste donne, all’insegna della solidarietà e dell’abbattimento delle frontiere. La Federazione Ciclistica Italiana ha annunciato che, tra maggio e giugno, ospiterà in Italia la Nazionale Afghana di ciclismo femminile, un team di 8 cicliste i cui esordi sono raccontati nel film documentario Afghan Cycles di cui ho già tracciato, su questo blog, l’articolata storia, intervistando la produttrice Shannon Galpin e la regista Sarah Menzies. L’obiettivo dell’atto di solidarietà è di consentire alle giovani cicliste di preparare al meglio il prossimo Campionato Europeo di Ciclismo su strada che si svolgerà a Trento, dal 9 al 13 settembre. Pare infatti che la Nazionale di ciclismo femminile Afghana abbia visto sfumare la possibilità di qualificarsi alle Olimpiadi di…

Nel nuovo volume Donne in bicicletta, le cicliste dimenticate dalla Storia

Nel grande scantinato della memoria giacciono storie trascurate, oscurate o semplicemente dimenticate. Una di queste è la storia del ciclismo femminile in Italia. A svelarla, dopo 3 anni di interviste, ricerche e letture di ritagli di giornali, arriva, a fine febbraio in libreria, il volume di Ediciclo Donne in bicicletta. Una finestra sulla storia del ciclismo femminile in Italia,della storica dello sport Antonella Stelitano. Un volume di 470 pagine in cui viene anche raccontata la genesi del blog Ladra di biciclette. Trevigiana classe 1964, paladina del diritto allo sport, autrice di una tesi sul Comitato Olimpico Internazionale e sullo sport, giocatrice di pallavolo e già dirigente CONI e Federvolley, è membro della Società Italiana di Storia dello Sport e del…

Si può essere femminili in bicicletta in inverno?

Femminili in bici d’inverno? Stratificate come una mummia, fasciate di nero come Eva Kant, rigonfie come per una spedizione al Polo Nord… Con uno, due scaldacollo. Andare in bici in inverno ed essere femminili è quasi impossibile! Eppure, l’impulso verso uno stile di abbigliamento invernale da ciclismo sempre più femminile, nell’intimo come nel visibile, è una delle tendenza nella fabbricazione di tessuti e outfit per lo sport, insieme alla ricerca di morbidezza, leggerezza, colore, sostenibilità e comodità. La sensibilità del tema della rappresentazione del corpo femminile ai nostri stessi occhi e la presentazione da parte di Tucano Urbano, della collezione dedicata all’andare in bici in inverno e con la pioggia con capi unisex e da donna, mi induce a riflettere…

La Storia sociale della bicicletta: pop, moderna e poco femmina

“La bicicletta è uno dei simboli più pregnanti della moderna cultura popolare italiana. Dai primi del ‘900 è stata emblema di modernità e innovazione, il mezzo con cui per la prima volta, si quadruplicò la velocità oraria dei piedi”. A parlarmi è Stefano Pivano, professore di Storia Contemporanea a Urbino, “storico dell’immaginario”, autore di volumi su Coppi e Bartali, sul Touring Club Italiano e sul ruolo della Storia nella musica leggera. A firma del professore, volume fondante sulla cultura della bicicletta, esce oggi per Il Mulino La storia sociale della bicicletta, lo strumento che evoca “l’immagine del volo, la leggerezza, il vento in faccia, il movimento e la modernità”. Inventata a Mannheim nel 1817 dal celebre Barone Karl Drais, la…

90 grammi di femminilità: storia della gonna in bicicletta

Si può andare in bicicletta con la gonna? Cosa indossare sotto la gonna in bici? Quale rapporto esiste tra moda, sport, cultura della bicicletta ed emancipazione femminile? Come evitare l’effetto mongolfiera dell’abito bianco di Marilyn Monroe sollevato in aria nella famosa scena di Quando la moglie è in vacanza? Esistono gonne per donne cicliste? La mostra dell’aprile del 2019 al Victoria & Albert Museum di Londra su Mary Quant, con l’#WeWantQuant e 200 pezzi provenienti dal guardaroba personale della stilista e dagli armadi vintage di mezza Inghilterra, mi fornisce il pretesto per raccontarvi una breve storia della gonna e del suo impossibile poi possibile rapporto con la bicicletta. In origine, era stata la femminista francese Hubertine Auclert, alla fine del…

Le foto delle donne dell’Eroica 2019: siamo così

Siamo così: divertite e colorate, dolcemente complicate, romantiche e discretamente impolverate. Noi donne cicliste, all’Eroica di Gaiole, 900 su 8036, abbiamo troppa fantasia e voglia di giocare. Ci prepariamo, ci alleniamo, scegliamo il rossetto e la maglia di lana vintage. All’Eroica arriviamo da vicino o da lontano, tenaci come le strade bianche, mutevoli come le foglie della vigna in autunno. All’Eroica di Gaiole non ci sfidiamo sui chilometri, ma su quante persone riusciamo a incontrare, con un sorriso, sulla strada. Queste sono le foto divertenti delle donne che ho incrociato alla mia quinta Eroica, il 6 ottobre, sotto il cielo vivido di Toscana. Sono le donne cicliste, come ho scritto nel mio più bell’articolo sull’Eroica di Gaiole, a rendere ancora…

Vogliamo essere donne e cicliste, non belle statuine o Miss

La Fédération Française de Cyclisme ha lanciato, a metà luglio, una campagna di sensibilizzazione sul ciclismo femminile che ha provocato non poche reazioni tra le donne cicliste. Corretto nell’intento, errato nei modi e nella forma, il “plan de féminisation” della Federazione francese porta il discutibile nome Les Missyclettes che ricorda il fatidico quanto obsoleto concorso di Miss Italia. Nell’immagine a supporto della campagna (sopra) c’è una “Miss” con casco da bici che ricorda un diadema di brillanti (ci manca solo la scarpetta…) e, nella cartella stampa, anche un’immagine in cui sfilano Ceneretola e le altre protagoniste dei cartoni di Walt Disney. In quelle favole hanno un senso, qui no. Leggo nel dossier che la FFC s’impegna alla “femminilizzazione” del ciclismo…

Il ciclismo malato fotografato dalla Roadmap e la ricetta di Rapha per guarire

Il ciclismo è malato? Malaticcio piuttosto. Il marchio di abbigliamento ciclistico di alta gamma Rapha ha indagato sul tema, dal 2017, per ben 2 anni. La sua Roadmap, letteralmente “cartina stradale”, di recente pubblicata sul sito, ne fotografa lo stato di salute. Svolta in collaborazione con il Research Centre for Economics della KU Leuven University nelle Fiandre, Velo News e The Outer Line, l’indagine mette in evidenza un calendario incongruo e troppo fitto (con sovrapposizioni che non giovano né agli atleti né all’esposizione mediatica). Il più democratico degli sport sta inoltre mancando uno dei suoi obiettivi fondamentali: attrarre nuovo pubblico e più giovane. La struttura di fondo, il format e la presentazione mediatica delle grandi gare sono cambiati ben poco…

Afghan Cycles, il documentario sulle prime cicliste afghane

Tra le tante donne della bicicletta di cui mi piace raccontare in questo blog al femminile c’è l’americana Shannon Galpin, produttrice del documentario Afghan Cycles che ho avuto il privilegio di vedere in anteprima e che è stato proiettato il 18 luglio 2019 alla Dynamo Velostazione di Bologna nell’ambito della rassegna Visioni a Catena. Classe 1974, nel Colorado, a 17 anni, Shannon subisce violenza. Sull’episodio di stupro scriverà: “invece di fossilizzarmi su ciò che la violenza mi aveva sottratto, cominciai a rendermi conto di ciò che mi aveva dato: la forza di battermi per i diritti delle donne, soprattutto nei territori sottoposti a conflitto”. Il film sull’Afghanistan da lei prodotto è il risultato di quella visione del mondo. Nel 2007,…

Simona Larghetti: mamma, attivista e anima della Velostazione Dynamo di Bologna

Simona Larghetti, 34enne di Urbino, ma bolognese di adozione, è l’anima femminile di Dynamo, la Velostazione di Bologna che nei giorni tra il 18 e il 20 luglio organizza Visioni a catena, 3 giorni di cinema, arte e storie di bici. Sua è l’idea, in collaborazione con Silva Fedrigo di Rodaggio Film, di organizzare un festival che presenti documentari mai distribuiti in Italia affiancati a conversazioni sui temi a lei cari. “Viviamo un momento storico in cui è difficile valorizzare la diversità e le minoranze”, mi dice al telefono, “noi donne, oggetto sui social di tanta aggressività e linciaggi, dobbiamo stare vicine”. Perfettamente d’accordo con lei, le ho voluto attestare la mia vicinanza con questo breve ritratto. Simona Larghetti, mamma…

Daniela Schicchi: ciclista e social media manager per la candidatura olimpica

Dopo aver lavorato in silenzio per 3 mesi 7 giorni su 7, 24 ore su 24, l’amica blogger e ciclista Daniela Schicchi ha fatto outing: ha svelato al mondo, attraverso un post sul suo account Instagram, di essere stata la social media manager dei canali ufficiali della candidatura olimpica di Milano Cortina 2026. Da ieri, da quando la notizia dell’assegnazione italiana dei Giochi invernali ha cominciato a circolare, sono esplosi anche i social di cui curava l’andamento: 21.581 follower sulla pagina Facebook, 12.900 sull’account Instagram (+10.000 in un sol giorno: ieri). Una grande soddisfazione, un’emozione accompagnata da lacrime di gioia (e fatica) che non provava da tempo. Daniela Schicchi: blogger, runner e ciclista Separata con una figlia, milanese di 46…

Via Francigena in bicicletta: le 10 cose che non ti dicono e che è bene sapere

“Perché ho fatto la Via Francigena in bicicletta? Avevo voglia di prendermi un momento di libertà,  di vedere un pezzo d’Italia”. Una bella storia di donna in bicicletta. “Un progetto che ho chiamato Se ce l’ho fatta io, senza alcuna apparente finalità”. L’amica Monica Nanetti, giornalista e comunicatrice, donna ironica, tenace e di simpatica favella, autrice del bello e utile Via Francigena for dummies (Hoepli, 2019) è partita sulla ciclovia Francigena il 27 maggio 2017, convinta che nonostante le borse, il caldo, il peso della bici, ce l’avrebbe fatta. E così è stato. In 17 giorni di pedalata (e nemmeno un grammo perso sulla bilancia!) è arrivata, con la sua amica Annita Casolo, compagna dell’attore comico Giovanni Storti, a completare il percorso…

Lorena Bega e le altre: chi seguire e come avere successo su Instagram

Benché sia una biker convinta ovvero un’appassionata delle due ruote a motore, Lorena Bega l’ho incontrata in sella a una bicicletta. A dire il vero, una bicicletta elettrica. Un mezzo che non disdegna, una divagazione momentanea sul tema moto. Visti gli occhi da gatta, l’età della meglio gioventù (29 anni) e i 18.600 follower racimolati con una manciata di hashtag su Instagram in appena 3 anni, le ho proposto di incontrarci nell’eco-caffè Walden, a Milano. Tra di noi, molti gradi di separazione: l’età, il colore dei capelli, la diversa esperienza professionale. E qualche affinità: l’attitudine alla curiosità, il gusto della lettura, la voglia di capire dove va questo nostro mondo digital, fatto di hashtag e di tag. Ecco la sua storia. Studi…

Cecilia Mendes, una ciclista brasiliana sulla Panoramica di Monte San Bartolo

La Panoramica del Monte San Bartolo avrà, dal 12 aprile 2019, a Gabicce Monte, un nuovo bike hub: un punto di accoglienza e di aggregazione per ciclisti. Un open space con tavoli, panche e sgabelli che era stato in passato un’erboristeria e una galleria d’arte. Una giusta sosta per prendere un caffè (offerto, equo e solidale), uno shake proteico, comprare una tazzina o una maglietta, una sacca in tela in cui riporre casco e scarpe, prenotare un tour a tema e noleggiare biciclette, in ottima posizione ciclistica. Ideatrice e artefice di questa nuova tessera del robusto puzzle della cultura della bicicletta tra Marche ed Emilia Romagna è un’alta e simpatica ciclista-imprenditrice brasiliana, Cecilia Mendes, di 40 anni, che ho conosciuto…

Come appendere la bici in casa e farla diventare una lampada di design

Avete mai visto una bicicletta che si trasforma in una lampada di design? Io solo in foto, quella qui in alto. Me l’ha mandata l’amica ciclista Antonella Grua del brand Vadolibero per illustrarmi il suo ultimo nato, il portabici salvaspazio che consente di portare la bici da corsa a casa, riporla in posizione verticale, come accade quando è appesa ai ganci nei negozi di biciclette, e trasformarla magicamente in una lampada da terra. La lampada scultura, anche con finitura in bronzo, è l’ultima novità disegnata da Antonella Grua, giornalista e startupper che, dopo aver maneggiato e raccontato profumi e cosmetici, ha cominciato a interrogarsi, in chiave design, sull’uso decorativo della bicicletta in interni e su come appendere la bicicletta in…

UCI Bike City Forum: a lezione di buone pratiche di ciclabilità

Il sorpasso è avvenuto. In Danimarca, il paese delle biciclette abitato da 5,7 milioni di persone, le donne cicliste sono il 53% contro il 47% degli uomini. A darci questa buona notizia è Marianne Weinreich, presidentessa della Cycling Embassy danese, intervenuta al primo UCI Bike City Forum sulle buone pratiche ciclabili che si tenuto al Pirelli Headquarters a Milano, il 14 novembre. “Questi sono i miei abiti da ciclista”, ha esordito Marianne, che indossava un normalissimo pull con pantaloni neri; “e vi dò anche un’altra buona notizia: con i tacchi, è più facile pedalare che camminare! Quindi, donne, continuate a pedalare tranquille!”. Il messaggio è chiaro: la bicicletta, con cui si effettuano in Danimarca il 26% degli spostamenti modali inferiori…

Come scegliere la bici da donna: la bici da corsa

Se vi accingete a comprare la vostra prima bicicletta da donna da corsa, sappiate che dovrete passare attraverso il giogo delle misure. Sì, dovrete affidare il vostro corpo da ciclista alle mani di un bio-meccanico o di un rivenditore di biciclette deputato a prendervi le misure che stabiliscono la giusta taglia della bicicletta. Quindi, se come me avete da tempo smesso di prendervele, visto che il 90-60-90 è un’irraggiungibile e irrazionale chimera, preparatevi alla misurazione dell’altezza, del cavallo (la distanza tra l’inguine e la terra), del femore, della lunghezza dei piedi, del busto e dell’ampiezza delle spalle. Pare, se si vuol fare da sé con le misure che servono a individuare la bici da donna per iniziare, che servano una…

Paola Gianotti parte per il suo Giro al femminile in virtuale compagnia di Alfonsina Strada

“Quella notte, mi spiegò che voleva brillare ancora una volta al Giro d’Italia. Proprio come nel 1924, quando la gente lungo il percorso dipingeva sugli striscioni il suo nome accanto a quello di Girardengo e le sue prestazioni venivano celebrate ogni giorno con nuovi aggettivi dai giornalisti della Gazzetta dello Sport. Impegnarsi allo spasimo un’ultima volta. Di nuovo come unica donna tra gli uomini… “. Dalla postfazione del libro di Ilona Kamps, autrice di uno straordinario foto progetto sulla ciclista emiliana Alfonsina Strada, mi è arrivato, tempo fa, una specie di calore allo stomaco, un soffio di intuizione. L’amica ciclista Paola Gianotti, record del mondo femminile per la più veloce circumnavigazione del globo, sta per partire per il suo giro d’Italia:…

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