ladra di biciclette

il bike blog di una giornalista a pedali, 3° premio Blog Adutei 2019, Giornalista Amica della Bicicletta Fiab 2018

disidratazione in bicicletta

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Andare in bici in autunno: le cose da sapere

Andare in bici in autunno fa bene? L’Equinozio di settembre ci traghetta nella stagione amata dai ciclisti perché si può ancora pedalare, odiata perché ci espone ai primi rischi di pioggia, freddo e umidità. Che cosa si può fare per continuare ad andare in bicicletta e preparare al meglio l’organismo al periodo in cui la natura giunge al culmine della sua fase di regressione? Il raggi del Sole ci arrivano meno forti. Per le piante, il segnale indica il momento in cui bisogna prepararsi ad affrontare l’inverno. Nel corpo accade qualcosa di simile: rallentano i processi di crescita e rigenerazione come accade per la pelle e i capelli. Che si vada in bicicletta o no occorre proteggersi: assecondare il desiderio…

Creme contro il freddo e lo sfregamento: come difendere la pelle in inverno

In bici, bisogna proteggere la pelle. E non solo quella dell’inguine, sottoposta al contatto ravvicinato e non sempre felice, con sella e fondello. Occorre salvaguardare la pelle del viso, sottoposta d’inverno, nelle uscite in bicicletta, a freddo e vento, a sbalzi di temperatura che ne mettono a repentaglio il capitale idrico e il film lipidico che la difende; d’estate soggetta a disidratazione e lunga esposizione al sole. Se, nella bella stagione d’oro, il marchio di riconoscimento della ciclista è il naso arrossato, oltre alle famigerate strisce di abbronzatura su braccia e gambe che paiono disegnate con il righello, d’inverno si rischia un look screpolato, da cappottino sdrucito, per niente sano. Le creme anti sfregamento per chi va in bici Che…

Si può essere femminili in bicicletta in inverno?

Femminili in bici d’inverno? Stratificate come una mummia, fasciate di nero come Eva Kant, rigonfie come per una spedizione al Polo Nord… Con uno, due scaldacollo. Andare in bici in inverno ed essere femminili è quasi impossibile! Eppure, l’impulso verso uno stile di abbigliamento invernale da ciclismo sempre più femminile, nell’intimo come nel visibile, è una delle tendenza nella fabbricazione di tessuti e outfit per lo sport, insieme alla ricerca di morbidezza, leggerezza, colore, sostenibilità e comodità. La sensibilità del tema della rappresentazione del corpo femminile ai nostri stessi occhi e la presentazione da parte di Tucano Urbano, della collezione dedicata all’andare in bici in inverno e con la pioggia con capi unisex e da donna, mi induce a riflettere…

Cosa mangiano i ciclisti prima di una gara? Parla una chef del Tour de France

Meno zucchero (Mary Poppins non se ne dolga) e un po’ di barbabietola in più. Meno carboidrati, più proteine, verdure e grassi sani. Mi è capito tra le mani il libro di ricette Grand Tour Cookbook (Rossolis, 2015) sulla dieta dei ciclisti della danese Hannah Grant, cuoca televisiva con un’esperienza di chef al Tour del France 2012, ed è caduto il mito dei carboidrati sempre e a ogni costo legati alla prestazione ciclistica. Sul tema dell’alimentazione pre gara nel ciclismo restano invece alte le quotazione della magica barbabietola: cotta e frullata, da mescolare con un cucchiaio di cacao amaro, per le sue proprietà antiossidanti e anche per migliorare l’afflusso di sangue ai muscoli, con l’effetto di ritardare l’insorgere della stanchezza durante gli…

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