Da Greta Thumberg in avanti, il modesto recipiente per l’acqua che si chiama borraccia, dallo spagnolo borracha, fiasca di cuoio, si è schierato sul lato fashion della sostenibilità. Il semplice SOS affidato al mare dei Police, “Message in a bottle”, è uscito dal collo che lo strozzava. Forte e chiaro, il claim è ormai: message on a bottle. Gadget ambientalista per eccellenza, la borraccia ha sfilato a Miami per Dior nel dicembre 2019 e con Fendi, nella Fashion Week di settembre a Milano, in collaborazione con il brand italiano 24Bottles. Ha vinto il James Dyson Award 2020 dato al messicano Indalecio Gaytán Sánchez per aver disegnato una borraccia con il filtro di terracotta e carbone attivo con cui si può…
20 metri di distanza per tornare a correre in bicicletta senza timore di contagio
Venti metri di separazione. È questa la distanza di sicurezza da tenere, se si pedala in gruppo, non letteralmente a ruota, ma lungo la stessa traiettoria, se si vuole evitare il rischio di essere colpiti dalla nuvola di particelle di saliva provenienti da starnuti, tosse o respiri accelerati del ciclista che pedala davanti a noi. Quando torneremo a fare sport con la bicicletta, ricordiamocene. La distanza di 20 metri, 10 se si pedala lentamente, è il risultato di una ricerca (in realtà un “white paper”, una proposta di linee guida non ancora convalidate da studiosi valutatori) inizialmente focalizzata sul running che è stata condotta mediante simulazioni, senza considerare variabili ambientali come umidità relativa, forza e direzione del vento, corporatura dello sportivo…
Greta, la bicicletta e la borraccia bordeaux
Con le trecce e la borraccia bordeaux, Greta Thunberg mi ricorda Pippi Calzelunghe, il personaggio di fantasia uscito nel ’45 dalla penna di Astrid Lindgren: stessa matrice svedese, stessa tenacia, stessa capacità di voler far diventare la “visione” realtà. Stesso scardinamento, a decenni di distanza, degli stereotipi del femminile. Con una piccola differenza: Greta, uno scricciolo di 16 anni intenzionato ad assicurarsi un pianeta su cui vivere e un futuro che non passi solo per i venerdì, è reale: è viva e parla al Senato e alla folla, mentre il microfono sul palco è alimentato dall’energia generata dai pedali di speciali bicicletta. Per dare il messaggio di smetterla con la plastica, viaggia con una borraccia di alluminio rosso-bordeaux piena d’acqua.…
Caffè e bicicletta: una relazione d’amore?
La buona relazione tra caffè e bicicletta è presto spiegata: 1. La caffeina ha un effetto fisiologico positivo sulla pratica degli sport di durata: aumenta i riflessi, aiuta la memorizzazione a breve termine e innalza la soglia di percezione della fatica e del dolore. 2. La pausa caffè è un momento di puro piacere a metà di un giro o di un allenamento in bicicletta. 3. I bike café diffusi in buona parte del mondo sono il luogo dove si annida e nutre la cultura della bici: non c’è ciclista che non li voglia frequentare. Di caffè, ciclismo e bicicletta mi sono messa a chiacchierare con Andrej Godina, “caffesperto” – una voce che l’Accademia della Crusca sta considerando di inserire…