Che profumo si vorrebbe sentire viaggiando nelle Langhe in bicicletta? Di erba, castagne, legna o rose secche? L’odore di un weekend d’autunno in bici è di vinaccia, mosto, nocciole e tartufo. L’eterno dubbio tra noccioleto e vigneto – rende più l’uno o l’altro? – è il motivo portante del paesaggio, così come delle conversazioni. Un tempo c’erano più boschi che vigne. Un rapporto adesso invertito. Il successo del Barolo e del Barbaresco, poi della Barbera, ha modificato il territorio in un paesaggio di desideri dove, grazie a ciclisti, cicloviaggiatori e cicloturisti, si è quasi del tutto azzerata la differenza tra numero di visitatori estivi e invernali. Langhe in bicicletta: colline, tartufi e una certa Rita Si viene per la bicicletta,…
Tra i calanchi lucani, per pedalare come sulla Luna
Vuoi pedalare sulla Luna? Vieni in Basilicata in bicicletta, tra i calanchi. L’itinerario è fuori da quello che il New York Times chiama “Basilicata Buzz”, escluso dalla progettualità culturale (e dal turismo) che ha invaso Matera Capitale Europea della Cultura 2019. I calanchi sono relativamente vicini a Matera, eppure lontanissimi nello spirito. Tra le case-grotta sullo sprofondo della Gravina, le alcove e le vasche di pressatura volute dai monaci basiliani circolano, nell’anno della Capitale culturale, troppe auto dotate di esenzioni per la ZTL. Dotate di licenza di uccidere il paesaggio, tanto per rimanere a tema 007, il cui ultimo film è stato girato qui a settembre. Craig-007 ha pernottato a Palazzo Gattini, protetto da una rinforzata security. L’affascinante Léa Seydoux,…
Il percorso della Prosecco Cycling nelle Colline più frizzanti dell’Unesco
98 chilometri con 1680 metri di dislivello da Valdobbiadene attraverso le colline del Prosecco Superiore Docg e ritorno. È la Prosecco Cycling, l’evento ciclistico di fine settembre che accompagna, nel territorio diventato a luglio 2019 Patrimonio Unesco, la vendemmia degli acini di Glera. Le forbici sono oleate, i secchi a terra, i grappoli staccati uno ad uno. Così le catene delle biciclette, in griglia nella piazza di partenza, a Valdobbiadene, il 29 settembre. Motore e ideatore della ciclosportiva Prosecco Cycling di cui quest’anno, per la prima volta è partner il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, è Massimo Stefani, viticoltore di Combai, già ciclista dilettante. “La Prosecco Cycling”, mi racconta davanti a uno spritz al Villa Abbazia…
Le Colline del Prosecco in bicicletta: tra pedali, polenta e perlage
Le Colline del Prosecco, entrate nel luglio del 2019 nella World Heritage List dell’Unesco, possiedono una straordinaria vocazione cicloturistica. E non lo sanno. È come se la consapevolezza di custodire un tesoro, un paesaggio che non ha uguali e una terra su cui crescono felici gli acini del vitigno Glera, abbia censurato ogni altra forma di passione. Mi sono bastati due giorni di incontri e pedalate tra i vigneti, per intuire che la terra tra il Piave e le Prealpi trevigiane dove si brinda e si pasteggia a Prosecco, potrebbe diventare uno dei cuori pulsanti del cicloturismo italiano. Ecco dove si annida questa speciale passione fatta di pedali e perlage. Ecco tutti gli ingredienti per un weekend o una vacanza…
Maratona delle Dolomiti: 10 cose che non sapevo
Tra i 4 passi dolomitici, in bici da corsa, ho pedalato tante volte e con qualsiasi meteo: sotto la pioggia nel grigio Sellaronda Bike Day 2019, con il sole nell’estate del 2017 durante il Dolomites Bike Day e in occasione della temutissima Maratona delle Dolomiti o dles Dolomites del 2017. Quell’anno fu la mia prima volta in tutti i casi: il mio battesimo nel silenzio della chiusura dei passi alpini. In attesa della prossima gf (grandfondo) delle Dolomiti supportata dalla partnership con Waze che includerà nelle mappe della sua app gli orari dei passi chiusi al traffico, ecco le 10 cose che ho scoperto nella Maratona del 2017 mentre la mia border collie Laya mi aspettava, speranzosa di una passeggiata tra le amiche mucche,…
Parco Nazionale del Gran Paradiso: in bici sul Nivolet, tra le nuvole
Del Parco Nazionale del Gran Paradiso è la più ambita salita ciclistica. Eppure il Giro d’Italia, forse perché la strada è senza uscita, l’ha sempre ignorata: ci è passato per la prima volta il 24 maggio 2019. Il Colle del Nivolet, ambito oggetto di desiderio ciclistico è ben conosciuto tra chi pedala, almeno di nome. Da qualche anno, nelle domeniche di luglio e agosto, la salita al Colle del Nivolet, da Ceresole Reale, nel versante piemontese del parco, è aperta a tutti, campioni e non. L’accesso è facilitato dalla chiusura al traffico motorizzato. L’iniziativa ha il bel nome di A Piedi tra le Nuvole. Dalle 9 alle 18, moto e macchine vengono fermate all’altezza della sbarra che costeggia il lago Serrù,…
Come scegliere la bici da donna: la bici da corsa
Se vi accingete a comprare la vostra prima bicicletta da donna da corsa, sappiate che dovrete passare attraverso il giogo delle misure. Sì, dovrete affidare il vostro corpo da ciclista alle mani di un bio-meccanico o di un rivenditore di biciclette deputato a prendervi le misure che stabiliscono la giusta taglia della bicicletta. Quindi, se come me avete da tempo smesso di prendervele, visto che il 90-60-90 è un’irraggiungibile e irrazionale chimera, preparatevi alla misurazione dell’altezza, del cavallo (la distanza tra l’inguine e la terra), del femore, della lunghezza dei piedi, del busto e dell’ampiezza delle spalle. Pare, se si vuol fare da sé con le misure che servono a individuare la bici da donna per iniziare, che servano una…
In bicicletta dalle Dolomiti alla Laguna di Venezia
Andare in bicicletta dalle Dolomiti fino a Venezia è una delle più belle esperienze ciclistiche che si possano fare in Italia. Le Dolomiti, antiche isole coralline di un mare primordiale, nelle Alpi, continuano infatti a sentire l’antico richiamo dell’acqua. Almeno dal punto di vista del cicloturismo. Più di un progetto vorrebbe ricollegare le montagne del mito all’Alto Adriatico, il mare a cui, in remote ere geologiche appartenevano. Raccordate idealmente alla Laguna di Venezia, le Dolomiti del Parco delle Tre Cime, dell’Ampezzano e del Cadore sono già attraversate dalla ciclovia Monaco Venezia, 560 km totali di cui 280 in Italia, che ho ripercorso in parte, in compagnia dell’amica Chiara Caliceti, in una giornata di metà agosto, nel tratto da Cortina a Belluno.…
La ciclovia dell’Oglio si aggiudica i milioni della Regione Lombardia
La Ciclovia dellOglio, mea culpa, non l’ho voluta pedalare. Mi trovavo sul Passo del Tonale, a metà luglio, e ho preferito, invece di coprire il non banale dislivello tra Ponte di Legno ed Edolo, salire in funivia a osservare, a oltre 3.000 metri, quel che resta del ghiacciaio della Presanella. Stamane sono pentitissima: ho scoperto che la Ciclovia dell’Oglio chiamata anche Greenway dell’Oglio o Tonale – Po si è aggiudicata un bando della Regione Lombardia di 1,32 milioni di euro che ne finanzierà le migliorie infrastrutturali e il piano di promozione turistica intitolato Liscio come l’Oglio. Perché ha vinto la ciclovia dell’Oglio? Pigra e pentita, curiosa dei perché della vittoria, mi sono messa a fare qualche ricerca. Della Ciclovia dell’Oglio ne avevamo…
Un nuovo anello ciclabile tra i rododendri, sulla strada Panoramica Zegna
Una strada panoramica da fare in bici, con molta storia. Tra il Sentiero del Lupo e la Conca dei Rododendri, il Giro della Civetta e la Strada delle More, all’ombra del non lontano Monte Rosa, nel Biellese, in Piemonte, scorre la strada Panoramica Zegna. La più alta della zona, molto battuta dai ciclisti, la strada era stata progettata negli anni 1930 da Ermenegildo Zegna come un testamento spirituale: nella visione illuminata dell’imprenditore doveva essere l’anello di congiunzione tra il mondo alpino e quello laniero. Ritagliata tra betulle, conifere e faggete, alpeggi e rifugi di pastori, a 1000-1500 metri, all’altezza dei valichi tra Monte Rubello, Cima della Ragna, Monte Moncerchio e il Monticchio, la strada Panoramica Zegna fu costruita all’insegna del sacro…