Femminili in bici d’inverno? Stratificate come una mummia, fasciate di nero come Eva Kant, rigonfie come per una spedizione al Polo Nord… Con uno, due scaldacollo. Andare in bici in inverno ed essere femminili è quasi impossibile! Eppure, l’impulso verso uno stile di abbigliamento invernale da ciclismo sempre più femminile, nell’intimo come nel visibile, è una delle tendenza nella fabbricazione di tessuti e outfit per lo sport, insieme alla ricerca di morbidezza, leggerezza, colore, sostenibilità e comodità. La sensibilità del tema della rappresentazione del corpo femminile ai nostri stessi occhi e la presentazione da parte di Tucano Urbano, della collezione dedicata all’andare in bici in inverno e con la pioggia con capi unisex e da donna, mi induce a riflettere…
Spinning o indoor cycling: perché non piace ai ciclisti?
Lo spinning o indoor cycling, ovvero l’allenamento aerobico in palestra su una bicicletta stazionaria, è la risposta alla resistenza a uscire in bici con il freddo. Ed è anche, in assoluto, un’ottima forma di preparazione. Ma perché è così difficile convincere i ciclisti a chiudersi in una palestra su un bici indoor o a utilizzare i rulli? La risposta è forse contenuta in quel verbo “chiudersi”? Negli Stati Uniti è stato inventato il soul cycle, una disciplina mistico-sportiva che promette di tonificare le gambe e svuotare la mente pedalando su una bicicletta da spinning in una stanza illuminata da candele, con sottofondo musicale. Ma qui in Italia? Per curiosità e per non liquidare in modo così facile la faccenda, sono andata…