ladra di biciclette

il bike blog di una giornalista a pedali, 3° premio Blog Adutei 2019, Giornalista Amica della Bicicletta Fiab 2018

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Aspettando la RadMarathon. Ritratto dell’Ötztal, la valle amica della bicicletta

Possiedo un passaporto della Bike Republic di Sölden, la stazione montana più nota della Ötztal, la valle tirolese che per 70 km si allunga da Haiming, tra i ghiacci, fino a Passo Rombo, al confine con la Val Passiria. Possiedo un passaporto da cittadina ciclista, senza alcun merito se non quello di essere venuta fin qui a curiosare, scrivere e pedalare nella valle da cui è partita, il 1 settembre 2019, la celeberrima quanto fatidica Ötztaler RadMarathon. Il passaporto equivale, con le dovute differenze, alle credenziali della Via Francigena: viene timbrato agli impianti di risalita che conducono ai single trail, i sentieri di montagna utilizzati dalle mtb e da chi cammina, e ai flow trail, i sentieri da mtb costruiti…

In mtb sotto il Monte Bianco, tra cabine rosa, larici e la libreria più alta d’Europa

A Courmayeur, nelle valli sotto il Monte Bianco, la Val Vény che conduce in Francia e la Val Ferret che porta in Svizzera, ho pedalato con una mtb per 2 giorni. Ho pedalato in chiave “montagna dolce”, il movimento di pensiero che sta nascendo in seno a Slow Medicine per promuovere una fruizione lenta dell’alta quota. In quei giorni, mi sono ritrovata a leggere che “Le montagne sono giganti, quiete, permeabilità. Puoi lanciare il tuo spirito a una montagna e la montagna lo terrà con sé, lo avvolgerà, non lo rigetterà indietro come fanno i fiumi”. Le parole del Premio Pulitzer Annie Dillard, autrice del recente Pellegrinaggio al Tinker Creek (Bompiani) nelle Blue Ridge Mountains, in Virginia, si applicano senza…

Maratona delle Dolomiti: 10 cose che non sapevo

Tra i 4 passi dolomitici, in bici da corsa, ho pedalato tante volte e con qualsiasi meteo: sotto la pioggia nel grigio Sellaronda Bike Day 2019, con il sole nell’estate del 2017 durante il Dolomites Bike Day e in occasione della temutissima Maratona delle Dolomiti o dles Dolomites del 2017. Quell’anno fu la mia prima volta in tutti i casi: il mio battesimo nel silenzio della chiusura dei passi alpini. In attesa della prossima gf (grandfondo) delle Dolomiti supportata dalla partnership con Waze che includerà nelle mappe della sua app gli orari dei passi chiusi al traffico, ecco le 10 cose che ho scoperto nella Maratona del 2017 mentre la mia border collie Laya mi aspettava, speranzosa di una passeggiata tra le amiche mucche,…

Parco Nazionale del Gran Paradiso: in bici sul Nivolet, tra le nuvole

Del Parco Nazionale del Gran Paradiso è la più ambita salita ciclistica. Eppure il Giro d’Italia, forse perché la strada è senza uscita, l’ha sempre ignorata: ci è passato per la prima volta il 24 maggio 2019. Il Colle del Nivolet, ambito oggetto di desiderio ciclistico è ben conosciuto tra chi pedala, almeno di nome. Da qualche anno, nelle domeniche di luglio e agosto, la salita al Colle del Nivolet, da Ceresole Reale, nel versante piemontese del parco, è aperta a tutti, campioni e non. L’accesso è facilitato dalla chiusura al traffico motorizzato. L’iniziativa ha il bel nome di A Piedi tra le Nuvole. Dalle 9 alle 18, moto e macchine vengono fermate all’altezza della sbarra che costeggia il lago Serrù,…

La ciclovia del Piave: un buon progetto tutto da mappare e realizzare

Quel “giù al Piave” che ricorre tante volte nelle corrispondenze del giornalista-scrittore Dino Buzzati, diventa mantra e scenografia di sfondo viaggiando in bicicletta lungo il Piave. Su “queste erbe, cespugli, alberi, viottoli, fossati” da cui l’autore aveva ricevuto “la prima poesia”, protagonisti di tanta storia, ho inforcato qualche giorno fa una mtb elettrica. E ho pedalato sul tracciato di una ciclovia che è ancora un progetto, ma che vorrebbe replicare, a partire dal 2019, il buon esito delle ciclovie europee montagna-mare quali la Monaco Venezia o l’Alpe Adria. È il BIM, il Consorzio del Bacino Imbrifero del Piave, ad aver creduto in questo progetto di 220 km riassunto nel sito VisitPiave, destinandovi parte dei ricavi della concessione di acqua per…

In bicicletta dalle Dolomiti alla Laguna di Venezia

Andare in bicicletta dalle Dolomiti fino a Venezia è una delle più belle esperienze ciclistiche che si possano fare in Italia. Le Dolomiti, antiche isole coralline di un mare primordiale, nelle Alpi, continuano infatti a sentire l’antico richiamo dell’acqua. Almeno dal punto di vista del cicloturismo. Più di un progetto vorrebbe ricollegare le montagne del mito all’Alto Adriatico, il mare a cui, in remote ere geologiche appartenevano. Raccordate idealmente alla Laguna di Venezia, le Dolomiti del Parco delle Tre Cime, dell’Ampezzano e del Cadore sono già attraversate dalla ciclovia Monaco Venezia, 560 km totali di cui 280 in Italia, che ho ripercorso in parte, in compagnia dell’amica Chiara Caliceti, in una giornata di metà agosto, nel tratto da Cortina a Belluno.…

La ciclovia Alpe Adria che profuma di ambra e San Daniele

La Ciclovia Alpe Adria, da Tarvisio a Grado passando da Udine, è la spina dorsale della ciclabilità del Friuli Venezia Giulia. Interamente individuata, ricavata nella parte iniziale e finale sul sedime della vecchia ferrovia che, dal 1875, da Vienna doveva raggiungere Venezia, la segnaletica in alcuni tratti da completare – ma comunque indicata come FVG1 da piccoli riquadri che bisogna allenare gli occhi a scovare -, la ciclovia Tarvisio Grado è anche uno dei progetti più premiati. Riconosciuta come Pista ciclabile dell’anno alla fiera Fiets en Wandelbeurs di Amsterdam nel 2015, ha avuto il primo premio all’Italian Green Road Award di Cosmobike 2016 sponsorizzato da Bosch, che aveva precedentemente premiato la Spoleto Norcia. La Ciclovia Alpe Adria: altimetria, km, quale…

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