Solitamente avere gli occhi gonfi al risveglio non deve destare preoccupazione a meno che non si avvertano fastidi correlati.
Capire quando un disturbo apparentemente banale deve in realtà portare a consultare un medico può non essere semplici. Bisogna saper riconoscere i segnali che il nostro corpo ci invia per non commettere l’errore di ritardare la cura di un serio problema.
Quante volte avvertiamo un doloretto, notiamo qualcosa di diverso nel corpo, avvertiamo fastidiose sensazioni e sistematicamente ignoriamo il disturbo. “Non è niente, passerà”, questo il pensiero comune dettato spesso dalla paura di andare dal medico secondo la credenza generale che se si va da un dottore questo troverà sicuramente un problema da risolvere. Molte volte va bene ignorare il segnale o comunque curarsi in autonomia – come per un mal di testa, un raffreddore o un fastidio alla schiena.
In altri casi invece si commetterebbe un errore enorme perché dietro quel fastidio o anomalia potrebbe nascondersi una patologia grave. Dovremmo essere bravi ad ascoltare i campanelli d’allarme del nostro corpo e capire quando è il momento di andare dal medico. Gli occhi gonfi al mattino, ad esempio, potrebbero avere una causa banale come l’accumulo e il ristagno di liquidi nei tessuti dell’area oculare. Ma potrebbero anche nascondere problemi più seri.
La palpebra ha il compito di pulire e lubrificare l’occhio. Può accadere che per un’infiammazione le palpebre siano gonfie al mattino ma la causa di questo gonfiore potrebbe essere più grave. Stress, ansia, mancanza di sonno, consumo eccessivo di alimenti salati, dimenticanza della rimozione del make up, eccessivo consumo di alcool e fumo nonché insufficiente attività fisica sono alcune cause comuni presto risolvibili. Aggiungiamo anche il dormine a faccia in già sul cuscino.
Quand’è, dunque, che si può ipotizzare una patologia comune come la dermatite allergica, la congiuntivite, l’eritema solare, gli squilibri ormonali, l’orzaiolo o una patologia meno comune come il morbo di Crohn, il tumore oculare, l’angioedema o una malattia epatica? Bisogna prestare attenzione ad altri sintomi manifestati contemporaneamente al gonfiore.
Parliamo di irritazione oculare, bruciore, dolore, arrossamento, secrezione o secchezza oculare, perdita di ciglia, gonfiore al viso, visione offuscata, eccessiva lacrimazione. Sintomi che potrebbero colpire un solo occhio o entrambi ma che in ogni caso inviterebbero a rivolgersi ad un medico per capire qual è la causa del gonfiore e dell’altro sintomo. Sono campanelli d’allarme anche la fotofobia, i lampi luminosi, la sensazione di corpo estraneo, la febbre e la riduzione della capacità visiva.
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