Lo stretching è una delle attività migliori in assoluto per l’organismo eppure ampiamente sottovalutata da tutti.
Si immagina unicamente lo stretching come qualcosa da fare prima e dopo una sessione di allenamento, quindi come un contorno di poco conto per riscaldare o risanare la muscolatura. Eppure, in realtà, vanta benefici veramente importanti e andrebbe fatto da tutti ogni giorno.
Quando si parla di stretching infatti si fa riferimento all’allungamento del muscolo quindi quegli esercizi che servono per coinvolgere, svegliare, riscaldare la muscolatura e tutto ciò che è connesso ovvero tendini, articolazioni, ossa. Gli esercizi sono importanti per tutti anche per i bambini.
Stretching: quali sono i benefici che nessuno conosce
È una sorta di educazione allo sport che permette di acquisire una migliore elasticità, far funzionare meglio i muscoli in relazione alle ossa quindi avere un migliore tono muscolare e strutturale andando a ottimizzare la coordinazione dei movimenti. Senza contare che attenua la possibilità di traumi muscolari, non solo durante le sedute di allenamento ma anche nella vita di tutti i giorni. L’escursione articolare poi, con l’avanzare dell’età può essere un toccasana.
Ci sono però diversi tipi di stretching, quello dinamico che permette di far oscillare gli arti e il busto in modo lento, lo stretching statico passivo che consiste nell’assumere una posizione che va poi mantenuta per circa 30 secondi, quello statico attivo che viene fatto come il precedente ma senza la collaborazione di una persona che sorregge dall’esterno. Per fare stretching senza rischi è importante valutare con attenzione ogni opzione, quindi iniziare progressivamente senza fretta.
Si può pensare di avviare la procedura dalle gambe o dalle braccia, a seconda anche delle proprie tensioni muscolari o di quelli che sono gli arti che si utilizzano maggiormente per poi passare a tutto il corpo. La cosa essenziale però è farlo e nel migliore dei modi per ottenere dei benefici, non solo prima e dopo la seduta di attività fisica, ma anche ogni giorno per la schiena, le gambe, la postura e tutti quei dolori osteo articolari che subentrano con l’avanzare del tempo.
Ci sono quattro regole da rispettare: lo stretching va fatto il più spesso possibile quindi anche ogni giorno, non solo dopo l’allenamento o prima; bisogna mantenere le posizioni e fare tutto delicatamente; avvertire la tensione e assecondarla, ma fermarsi in caso di dolore; respirare profondamente mentre si esegue il movimento.