Sicurezza in acqua, meglio braccioli o ciambella? A fare chiarezza ci pensa il pediatra

Braccioli o ciambella? Cosa è meglio usare per aiutare i piccoli a imparare a nuotare, ma garantendo allo stesso tempo sicurezza in acqua?

Estate è per molti sinonimo di mare, sole e divertimento, un’occasione per rigenerarsi nella mente e nel fisico se si è reduci da una fase stressante e faticosa sul lavoro. Tanti sottolineano come questo possa permettere loro di mettere da parte i pensieri, almeno per qualche giorno, anche se chi fa una vacanza con bambini ancora piccoli è inevitabilmente costretto a essere attento a ogni loro movimento. Questo vale a maggior ragione se non sanno ancora nuotare ma si vorrebbe fare in modo che possano imparare, anche se in modo graduale.

meglio i braccioli o la ciambella per nuotare?
Sicurezza in acqua, meglio braccioli o ciambella? A fare chiarezza ci pensa il pediatra-Ladradibiciclette.it

Avere pazienza è indispensabile, è normale che nei primi tentativi possano avere paura, per questo può essere utile sfruttare il supporto di strumenti come braccioli o ciambella. Questi due accessori sono ritenuti quasi equivalenti ai fini di garantire la sicurezza in acqua dei piccoli, anche se possono essere meno efficaci del previsto. È bene quindi sapere come utilizzarli al meglio per ottenere l’effetto desiderato.

Braccioli o ciambella: cosa garantisce maggiore sicurezza in acqua?

Non si può certamente pensare che i bambini possano imparare da soli a nuotare, a maggior ragione se non si è un istruttore. Questo principio è sempre valido, non solo al mare, ma anche se si è alle prime armi e si decide di partire dalla piscina, fosse anche quella di casa. È sbagliato però ritenere che la sicurezza in acqua sia garantita da strumenti come braccioli o ciambella, non devono essere considerati dei dispositivi anti-annegamento come pensano molti, su questo aspetto il pediatra Mattia Cianciun, abituato a dare consigli ai genitori attraverso Instagram, ha voluto essere chiaro.

La scelta perfetta per i bambini al mare tra ciambella e braccioli
Non è detto che la ciambella sia più sicura per i bimbi – Ladradibiciclette.it

Sorvegliare i bimbi è fondamentale, soprattutto dopo quanto messo in evidenza da uno studio condotto dall’Istituto Ipi di Stoccarda in Svizzera che ha esaminato 7 modelli di braccioli e 4 di ciambelle, che aveva come obiettivo quello di verificare la tenuta delle valvole e la capacità di trattenere l’aria.

Una volta testati, molti di questi hanno mostrato una forte perdita d’aria, diventando così del tutto superflui, al punto tale da non garantire più il galleggiamento. Non si deve inoltre dimenticare quanto i braccioli in modo particolare possano scivolare facilmente, soprattutto se il piccolo che li indossa ha il braccio magro, questo non può che rendere ancora più determinante la vicinanza di mamma e papà.

Non ci sono purtroppo grosse differenze nemmeno per le ciambelle a mutandina, solitamente consigliate per chi ha pochi mesi di vita. Queste apparentemente possono sembrare più sicure, ma finiscono per essere un giocattolo e poco altro, basta un movimento più veloce del previsto per far sì che il piccolo perda l’equilibrio e si ribalti. A quel punto la sicurezza in acqua è tutt’altro che garantita.

Alla lunga l’uso di questi ausili può rendere difficile abbandonarli e impedire che si crei una reale confidenza con l’ambiente. Se però vogliamo che via via si sentano più tranquilli, è raccomandabile incentivarli al nuoto già in tenera età, con il trascorrere del tempo potrebbero accumulare paure che diventa poi difficile eliminare.

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