Una nuova moda prende piede per quanto riguarda i viaggiatori: alla scoperta del “Silent Travel”, ecco cos’è e perché piace tanto
L’estate è in rapido avvicinamento, chi sta pensando a una vacanza lontano da casa in questo momento è alle prese con prenotazioni di vario genere. Preparativi già in corso per mollare tutto, nel momento in cui inizieranno le ferie, e rilassarsi finalmente un po’ con nuove tendenze che si fanno largo tra i vacanzieri.
La maggior parte delle persone si concentrano come sempre sulle principali località marittime, andando a caccia di sole, mare e divertimenti. I luoghi più iconici e conosciuti del turismo di massa, in Italia e all’estero, saranno presi ancora una volta d’assalto. Ma c’è una nicchia di viaggiatori sempre più numerosi che invece ha bisogno di altro.
Se alcuni vogliono lasciarsi andare per mettersi alle spalle lo stress di tutti i giorni, altri invece necessitano di pace e tranquillità. E in questo senso viene in soccorso il silent travel, un modo di vivere le proprie vacanze che sta trovando sempre più consensi. Ma di che cosa si tratta esattamente?
Silent travel, vacanze per chi vuole ricaricarsi e rigenerarsi: in mezzo alla natura ma non solo
Il silenzio è l’opposto del rumore, quello che popola le nostre vite nelle attività quotidiane, in mezzo alle persone, quello che non ci consente spesso e volentieri di staccare la spina e rimanere davvero soli con noi stessi.
C’è chi preferisce nutrirsi di rumore anche nei momenti liberi, per non pensare. E chi invece ha capito che ogni tanto arriva proprio il momento di ascoltare se stessi e il proprio respiro.
Ecco perché il silent travel può essere un’esperienza soddisfacente. Può essere realizzata in svariati modi, partendo verso località lontane dal turismo di massa, in mezzo alla natura o in borghi isolati, lasciandosi cullare dai ritmi lenti e dalla pace. Un’altra modalità può essere quella di concedersi alcuni giorni in un gruppo di meditazione.
Il silent travel, come raccontano gli esperti, può anche essere una forma di turismo sostenibile per ridurre l’inquinamento acustico che ormai dovunque impera. Gli effetti positivi di tutto questo si trasferiscono alla natura circostante e al pianeta.