In una tranquilla località della Valle Seriana, la quiete della notte è stata interrotta da un audace furto che ha visto protagonisti alcuni malviventi e un furgone usato come ariete.
Il fatto si è verificato nelle prime ore del mattino di lunedì 1° luglio a Parre, dove il negozio Penguin Bike è diventato il bersaglio di questi ladri notturni.
Sul caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Clusone che stanno cercando di ricostruire nei dettagli la dinamica dei fatti e identificare gli autori del furto.
Le indagini si concentrano sulla raccolta di testimonianze e sull’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona con l’obiettivo di fare piena luce su questo episodio criminoso che ha turbato la comunità locale.
La crescente attenzione dei ladri verso i negozi di biciclette pone nuove sfide sia per gli imprenditori sia per le forze dell’ordine impegnate nella prevenzione e repressione dei furti in questa particolare categoria merceologica.
La speranza è quella che tali eventi possano trovare una risposta efficace attraverso misure preventive più stringenti e una maggiore sensibilizzazione sul tema della sicurezza.
Ladri in azione nella notte in alta Valle Seriana
La scelta del bersaglio non sembra essere stata casuale. “Siamo le nuove gioiellerie”, aveva dichiarato tempo fa un noto rivenditore bergamasco, sottolineando come i negozi di biciclette siano diventati obiettivi sempre più appetibili per i ladri.
E così è stato anche questa volta: i malviventi hanno messo a segno il loro colpo al Penguin Bike, portando via diverse biciclette dopo aver spaccato le vetrine del negozio.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l’azione dei ladri sarebbe iniziata poco prima delle 3:00. Il primo passo è stato rubare un furgone a San Lorenzo di Rovetta, utilizzato poi per raggiungere Parre e compiere il furto nel negozio situato lungo la provinciale.
Una volta giunti sul posto, hanno sfondato le ampie vetrate e asportato diverse biciclette esposte all’interno.
Il veicolo utilizzato per compiere il furto non è rimasto a lungo in mano ai malviventi.
È stato infatti ritrovato abbandonato a Fino del Monte, segno che i ladri hanno preferito disfarsi rapidamente del mezzo probabilmente per evitare di essere rintracciati dalle forze dell’ordine. Questa mossa dimostra una certa conoscenza delle tecniche investigative e la volontà di lasciare poche tracce possibili.