Soffri di reflusso, le hai provate tutte e non sai come risolvere? Arriva la soluzione per i casi più gravi: ti cambierà la vita.
Chi ne soffre sa quanto il reflusso possa essere una patologia invalidante nella propria quotidianità. Sconfiggerlo non è facile, perché spesso non dipende da un problema prettamente fisico, bensì da uno stato d’ansia e stress latente. Quando siamo nervosi e tesi, le emozioni negative si concentrano nello stomaco che – messo a dura prova – cambia il suo ph facendolo diventare molto più acido.
Quella che definiamo acidità di stomaco nella maggior parte dei casi sfocia nel reflusso, ovvero nella risalita di questi acidi verso l’esofago. Quando il disagio non è fisico ma emotivo, debellarlo è sempre difficile. Anche se si ricorre a farmaci e coperture per lo stomaco, la problematica rimarrà e ogni qual volta che si mangerà qualcosa di più acido la digestione diventerà complicata.
Gli stessi medici ammettono che il reflusso sia una delle patologie più debilitanti, uno di quei fastidi che a lungo andare causano disagi via via più importanti – come ulcere, bruciori e dolori dietro lo sterno che portano la persona a rinunciare al cibo e spesso alla vita sociale.
Il nuovo strumento per curare il reflusso gastro-esofageo: così cambia tutto
In Europa si stima che ne soffra un individuo su cinque, spesso con episodi non trascurabili che, se si ripetono con una certa frequenza nel tempo, rappresentano una vera e propria patologia. Una delle opzioni più promettenti è la procedura RefluxStop, una nuova soluzione che sta dando grandi risultati e che consiste nell’impianto di un dispositivo in silicone che misura circa 25 mm.
Un piccolo anello in grado di trattare il reflusso acido senza influenzare il passaggio di cibo. Una volta installato, non si sentirà e non si avranno problemi durante il pasto, ma sarà essenziale per salvarsi dal reflusso. Nello specifico, il dispositivo ostacola il processo che determina la risalita degli acidi dallo stomaco, fungendo da arresto meccanico ai succhi gastrici.
L’intervento si svolge in laparoscopia, mediante una tecnica nota come “procedura di Forsell”, che prevede la costruzione di una piccola aderenza nella parte superiore dello stomaco, all’interno della quale viene inserito il dispositivo. Niente di troppo invasivo, ma che può cambiare nettamente la qualità di vita dei pazienti. Chi lo ha provato ne ha testimoniato l’efficienza, spiegando di non avere più l’ansia di uscire di casa e sentirsi male: si riconquista, così, la possibilità di avere una vita sociale.