Milano, una città che non dorme mai, ha ospitato un evento straordinario che ha visto la partecipazione di più di mille persone: la notturna da Milano ad Arona.
Un’avventura lunga 90 chilometri, che ha attraversato luoghi simbolici e paesaggi mozzafiato, sotto la luce delle stelle e, quest’anno, anche sotto una pioggia battente.
Andiamo a vedere di cosa si tratta da vicino.
Più di mille alla notturna (con pioggia) da Milano ad Arona
Il raduno dei partecipanti è iniziato ai giardini pubblici dalle 9 di sabato sera. Dopo ore di attesa e preparazione, a mezzanotte è stato dato il via alla carovana ciclistica. Il primo tratto del viaggio ha regalato emozioni uniche con una sosta in Piazza del Duomo per immortalare il momento con foto ricordo davanti alla cattedrale illuminata.
Il tragitto scelto per questa edizione della Bike Night si è snodato lungo l’Alzaia Naviglio Grande fino al fiume Ticino, offrendo ai ciclisti scenari suggestivi nella quiete della notte. Tre i punti ristoro previsti lungo il cammino: a Abbiategrasso presso Palazzo Stampa, a Turbigo al Bellavita e infine a Somma Lombardo presso la Canottieri 6 alla Diga del Panperduto.
L’organizzazione dell’evento ha messo a disposizione dei partecipanti assistenza meccanica grazie a Witoor e La Stazione delle Biciclette, oltre all’assistenza medica presente per tutta la durata dell’evento. Questi servizi hanno garantito sicurezza e supporto ai ciclisti permettendo loro di godere pienamente dell’esperienza.
Nonostante le condizioni meteorologiche avverse nella seconda parte del percorso, moltissimi sono stati i ciclisti che hanno completato l’impresa arrivando ad Arona. I primi coraggiosi sono giunti intorno alle 4 del mattino mentre gli ultimi hanno raggiunto la meta verso le 8. L’evento era aperto a tutti i tipi di biciclette dimostrando così l’inclusività dello spirito ciclistico.
Simone Dovigo, presidente di Witoor, sottolinea come eventi come la Bike Night contribuiscano non solo alla promozione del territorio attraverso un turismo attivo ed ecologico ma anche all’accensione della passione per il cicloturismo in chi magari non aveva mai affrontato sfide simili prima d’ora. Con una presenza femminile significativa (circa il 22% dei partecipanti), questa pedalata notturna dimostra come il mondo della bicicletta sia sempre più inclusivo e capace di unire persone diverse sotto lo stesso cielo stellato.