Come annaffiare le piante senza sprecare acqua? Il metodo furbo che idrata il terreno su balconi e giardini a costo zero.
Le condizioni meteorologiche sono sempre più traballanti, si alternano lunghi periodi di siccità a giorni e giorni di piogge incessanti. Per questo motivo per chi possiede piante e fiori in giardino e in terrazza è importante trovare dei sistemi per gestire al meglio l’acqua, così da non rischiare di veder sfiorire tutto il verde.
Quello che non tutti sanno è che esiste un sistema per avere le piante sempre idratate, senza dover sprecare troppa acqua per prendersene cura. Si tratta di un sistema che va sfrutta al meglio le precipitazioni naturali.
Giardini pluviali, il trucco geniale per risparmiare acqua
Stando ai dati emersi nel 2023, una famiglia in Italia spende in medica 478€ per la bolletta idrica. Si tratta di costi in constante aumento che vanno a pesare notevolmente sul bilancio economico familiare. Per questo motivo è importante andare a sfruttare al meglio questo bene prezioso, da non dare mai per scontato.
Su questa scia stanno diventando sempre più numerosi i giardini pluviali, progettati per raccogliere e trattenere l’acqua piovana, che altrimenti scivolerebbe via inutilizzata. Realizzarli non è così difficile come si potrebbe pensare, basterà andare a creare delle aree di raccolta nel terreno, ricoperte da piante resistenti all’acqua.
Quando la pioggia è abbondante, l’acqua viene lentamente rilasciata nel terreno circostante, assicurando che sia disponibile per l’irrigazione anche nei periodi di siccità. L’agronoma e vivaista Elisabetta Margheriti ha spiegato che è essenziale per la buona riuscita di questa tecnica andare a creare un buon sistema di drenaggio, utilizzando ghiaia per facilitare l’assorbimento dell’acqua nel terreno circostante.
Anche nei balconi e nei terrazzi è possibile utilizzare questa tecnica, andando a utilizzare grondaie e contenitori per la raccolta, o semplicemente sfruttando sottovasi per i vasi di media grandezza.
Per un giardino pluviale ben riuscito è importante andare a scegliere delle piante che siano particolarmente resistenti sia all’acqua stagnante che alla siccità. Tra le piante che meglio si prestano a questa tipologia di irrigazione troviamo la Yucca rossa e il Bogbean sono ideali per gli stagni di raccolta, ai cui bordi potrebbero essere posizionate piante mediterranee come lentisco e rosmarino.
Anche piante come callistemone e aloe, tipiche dell’Australia e del Sud Africa, sono perfette per i giardini pluviali, grazie alla loro resistenza alle condizioni climatiche estreme.
La creazione di un giardino pluviale non solo aiuta a risparmiare acqua, ma contribuisce anche a proteggere l’ambiente, riducendo l’impatto delle piogge intense e della siccità.