ladra di biciclette

il bike blog di una giornalista a pedali, 3° premio Blog Adutei 2019, Giornalista Amica della Bicicletta Fiab 2018

Un bike hotel di design nelle Dolomiti meridionali, in Val d’Ega

Un vecchio maso a 1375 metri di altitudine, a Nova Ponente, in Val d’Ega, Alto Adige, menzionato nei registri comunali già nel 1510, è diventato il prototipo dell’albergo contemporaneo di montagna: amico della natura, del design, delle camminate, dei cani e della bicicletta. Improntato sul cardine dell’integrazione con la natura, il Pfoesl di Nova Ponente, membro dei Bike Hotel dell’Alto Adige, ha ricevuto dalla natura stessa uno straordinario regalo: una posizione particolarmente panoramica, su un altopiano di prati e boschi, benedetto dalla luce solare per 2550 ore l’anno e con vista eccezionale sul Latemar, il Catinaccio e lo Sciliar, le Dolomiti contemplate da sud.

Hotel Pfoesl di Nova Ponente, il comune con più ore di sole

Nel comune più assolato dell’Alto Adige, seguito nella top delle ore solari, da Bolzano, Silandro e Termeno, il bike hotel Pfoesl di Nova Ponente nasce dalla graduale evoluzione del maso agricolo, con forno e fienile, che si trovava sulla strada per il Santuario di Pietralba. Nel 2017, l’ultima ristrutturazione, affidata dai proprietari Brigitte ed Eva Zelger con Daniel Mahlknecht, agli architetti Michaela Wolf e Gerd Bergmeister dello studio Bergmeisterwolf di Bressanone, stravolge positivamente il precedente assetto. Il segno più evidente della metamorfosi è la “gabbia” lignea che avvolge l’edificio principale. Un chiaro richiamo, nella geometria, alla facciata del vecchio fienile destinato, tra un paio d’anni ad ospitare, nel segno della rigenerazione, l’area wellness.

chalet del bike hotel Pfoesl in Val d'Ega
I tre chalet dell’albergo con la zona orto

Lo chalet diventa contemporaneo

Con la rinascita in bike hotel minimal, contemporaneo ed estremamente dogfriendly, la sfida, ben riuscita, è stata armonizzare i volumi preesistenti con quelli di nuova costruzione. Camere e spazi comuni vengono arredati in modo minimale, con legno, loden e pelle, e qualche tocco decorativo improntato all’artigianato alpino e alle erbe. Per vedere l’albergo come era basta curiosare tra le foto in bianco e nero della vecchia stube in legno. Per apprezzarlo al meglio basterebbe prenotare uno dei 3 chalet indipendenti al limitar del bosco, interpretazione contemporanea della classica baita di legno di montagna, o in una delle 18 nuove suite con “prato” privato e affaccio sul Latemar.

piscina hotel pfoesl val d'ega

La natura è l’ospite numero uno

Qui e dappertutto, gli ambienti sono concepiti in modo da invitare la natura ad entrare gentilmente all’interno: le grandi vetrate degli spazi comuni si affacciano sul forno e sugli orti, le porte finestre del ristorante godono di una vista strepitosa sul massiccio dolomitico Latemar, patrimonio Unesco. Cenare qui, con il tramonto che accende la dolomia di riflessi, è speciale. Così come lo è farsi cullare dall’idromassaggio della piscina esterna che gode della stessa esposizione.

albergo di design pfoesl val d'ega alto adige

La natura, con le erbe di montagna, i prodotti del territorio, l’assenza di coloranti e conservanti, è ben accetta anche al bar (se chiedete uno spritz aspettatevi sorprese) e al ristorante. Se non avete mai visto tante qualità di burro, fate colazione per sorprendervi ancora. A cena, si può scegliere tra 3 menu: vegetariano, alpino e leggero. Nella Spa del bike hotel, tra 8 tipi di saune: secche, umide, alla lavanda, al timo, meditativa nel fieno.

Il Corno Bianco e i suoi pascoli

A piedi nudi, all’alba e al tramonto

Nel comune più assolato dell’Alto Adige, la natura è anche da fruire in modo attivo. Il programma del Pfoesl prevede 8 escursioni guidate alla settimana. Il lunedì si esce anche al tramonto e il venerdì all’alba. La direzione, in entrambi i casi è il Corno Bianco (2.313 metri), una straordinaria fenditura montana, accessibile attraverso il Canyon del Rio delle Foglie od osservabile da un pianoro poco lontano, a sudovest, che racconta, come un libro aperto, la stratificazione della geologia in questa porzione di Alto Adige. Nello scenografico burrone si possono “leggere” a occhio nudo gli strati che formano il grande anfiteatro: porfido, arenaria e dolomia all’apice. Il ritrovamento di coralli e invertebrati fossili ricorda che qui, 250 milioni di anni fa, tutto era mare. 

Nel bike hotel Pfoesl, una volta alla settimana si esce anche nei boschi a piedi nudi accompagnati da una guida escursionista esperta della pratica. Membro dei Vitalpina, gli alberghi vocati alla vacanza sana e attiva in tutta la provincia di Bolzano, il Pfoesl è una buona scelta anche per chi soggiorna da solo: si esce in gruppo ogni mattina, così da fare amicizia, e alcune delle passeggiate sono facilitate da trasferimenti in taxi, bus, ovovia. Facile è anche il noleggio di mtb e e-bike e l’organizzazione di uscite guidate. Basta prenotare il giorno prima alla reception.

Vocazione mtb

Parlando di bicicletta, la vocazione della Val d’Ega va senza dubbio nella direzione della mtb. Dalla stazione a monte della funivia di Nova Levante parte il Biketrail Carezza di 4,4 km, con 500 metri di dislivello, curve con paraboliche, piccoli ponti e salti. Per allenarsi prima di avventutarsi su uno dei numerosi sentieri di montagna aperti alle mountain bike, ci sono i tornanti, i drop, gli scalini del Bike park di Nova Ponente e del Trainigpark Carezza. I mountain biker possono acquistare la Bike Card che consente il trasporto della bici sugli impianti di risalita. Il programma di uscite settimanali  è organizzato dalla Bike School Val d’Ega e dalla Dolomiti Bikeschool. Troverete tutte le informazioni al sito www.bikeguiding-eggental.com. Non c’è scritto che il panorama è amplissimo, le cime dolomitiche che si riescono ad avvistare appena in quota sono numerosissime (persino la Marmolada!) e che il sole scotta scotta senza affaticare.

Nuove stazioni di ricarica per ebike

In Val d’Ega, dall’estate del 2020 sono state attivate 9 nuove stazioni di ricarica per le ebike. Da ora in avanti si può contare sui punti allestiti presso le stazioni a valle e a monte della cabinovia di Nova Levante, sulla colonnina nel parcheggio della seggiovia Paolina a Carezza e in Piazza Gibitz a Nova Ponente. Ci sono punti di ricarica anche presso la caserma dei vigili del fuoco a Monte San Pietro, nelle piazze centrali di Ega, Collepietra e San Valentino, e nel parcheggio Cardano.

Su questo blog leggi anche Perché la mountain bike piace alle donne?

A proposito di bicicletta nelle Dolomiti leggi anche Maratona delle Dolomiti e Sellaronda Bike Day: le 10 cose che ho scoperto.

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