Pensione, maxi trattenuta a settembre: pochi soldi nelle tasche degli anziani

Cattive notizie per la pensione, a settembre 2024 arriva la trattenuta: tutto sul cedolino del prossimo mese.

Il nuovo cedolino porterà numerose sorprese per i pensionati, tra trattenute fiscali, addizionali comunali e altre novità. Attualmente l’INPS non ha ancora pubblicato il Fascicolo Previdenziale del Cittadino, tuttavia sappiamo già che la pensione non verrà pagata il primo del mese come di consueto. Per i correntisti di Poste Italiane e i clienti delle banche i pagamenti saranno infatti erogati lunedì 2 settembre.

Pensione settembre 2024
Cedolino della pensione di settembre, cosa aspettarsi (ladradibiciclette.it)

A settembre i pensionati troveranno alcune sorprese poco gradite nel cedolino della pensione, proprio il prossimo mese sono infatti previste trattenute fiscali relative al conguaglio sulla tassazione del 2023.

Pensione settembre, trattenute e addizionali

Le trattenute sulla pensione di settembre riguardano solo i pensionati che lo scorso gennaio hanno avuto un conguaglio fiscale “a debito”. I pensionati coinvolti continueranno a versare l’importo dovuto fino a novembre attraverso il cedolino dell’INPS. Il pagamento del conguaglio può essere rateizzato solo nel caso in cui l’importo sia superiore a 100 euro e la pensione non superi i 18.000 euro all’anno.

Pensione cedolino settembre 2024 cosa cambia
Trattenute sulla pensione a settembre 2024 (ladradibiciclette.it)

Inoltre, i pensionati che nell’anno 2022 hanno percepito una prestazione pensionistica collegata al reddito (come l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale o la pensione ai superstiti) potrebbero subire una trattenuta del 5%. A luglio 2024, l’INPS ha infatti avviato una verifica a consuntivo delle prestazioni erogate nel 2022.

Ai pensionati è stato dunque chiesto di fornire i dati reddituali relativi al 2020. Nel caso in cui tali dati non siano stati trasmessi, l’INPS applicherà una trattenuta del 5% nel mese di settembre, calcolata sulla base della pensione di luglio 2024.

I pensionati hanno tempo fino al 15 settembre 2024 per inviare il Modello RED con i dati reddituali. In caso di mancata risposta, l’INPS procederà alla revoca definitiva delle prestazioni collegate al reddito del 2020.

Le cattive notizie per i pensionati non finisco qui, l’importo netto della pensione del mese di settembre potrebbe subire delle oscillazioni sulla base delle trattenute relative alle addizionali comunali e regionali, che vengono trattenute mensilmente. Le prestazioni come le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali, e altre prestazioni non soggette a tassazione non saranno invece colpite da queste trattenute.

Infine, il cedolino di settembre 2024 includerà anche i conguagli IRPEF derivanti dalle dichiarazioni dei redditi presentate tramite il Modello 730. Questo riguarda i pensionati che hanno inviato la dichiarazione dei redditi in ritardo, dopo il 30 giugno 2024. Se il conguaglio è a debito, sarà applicata una trattenuta; se invece è a credito, l’importo sarà rimborsato al pensionato.

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