Sulla bellissima penisola italiana c’è un giardino poco conosciuto che per gli esperti è identico al famoso Parc Güell della Catalogna.
L’Italia è una nazione straordinaria non solo per l’arte e per la cucina, ma anche per i meravigliosi parchi naturali, che ogni anno attirano migliaia di turisti da ogni angolo della Terra. Il Bel Paese, inoltre, è caratterizzato da innumerevoli giardini magici, appositamente progettati per stupire tutti coloro che li visitano. In una regione si trova, ad esempio, un posto quasi identico al Parc Güell di Barcellona, che è una suggestiva attrazione di 17,18 ettari.
Questo fantastico giardino catalano, inaugurato nel 1926, fu addirittura progettato dall’architetto Antoni Gaudì per l’impresario Eusebi Güell. Ebbene, in Italia è presente una copia del suddetto Parc Güell, anche se è meno conosciuta rispetto ad esso.
Nella Regione Toscana, precisamente a Capalbio (in provincia di Grosseto), c’è un bellissimo giardino in stile catalano, che per molti visitatori è identico al Parc Güell di Barcellona. Al suo interno è infatti possibile trovare tantissime strutture architettoniche, che rievocano l’arte del celebre Gaudì. Quest’ultimo è considerato il massimo esponente del modernismo catalano, cioè quel movimento artistico-architettonico che ha evoluto lo stile art nouveau nella comunità autonoma della Catalogna.
Ad ogni modo, il parco in questione si chiama Giardino dei Tarocchi: la sua struttura sorge nella Maremma toscana, nelle vicinanze della collina di Garavicchio. Si tratta di un’opera che si estende su circa 2 ettari di terreno, sul quale vi sono diverse case scultorie e innumerevoli strade colorate. Il tutto è ovviamente circondato da un meraviglioso paesaggio naturale, collocato ai piedi della collina di Garavicchio.
Ciò che attira maggiormente i visitatori è senza dubbio il parco, ideato dall’artista franco-americano Niki de Saint Phalle. Al suo interno è infatti possibile trovare sculture moderne e stilizzate, che rievocano lo stile del modernismo catalano di Gaudì. In realtà, queste opere, pur essendo esteticamente simili a quelle del Parc Güell, non si ispirano all’arte della Catalogna, ma agli arcani maggiori dei Tarocchi.
Ogni singola scultura nasconde, quindi, una serie di simboli misteriosi ed esoterici. Bisogna inoltre ricordare che il progetto del Giardino dei Tarocchi iniziò negli anni ’70 e terminò nel 2002, proprio quando l’artista Niki de Saint Phalle morì. Tutti coloro che vogliano visitare il meraviglioso parco possono farlo da fine marzo a metà ottobre, precisamente durante la fascia oraria pomeridiana.
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