Allarme preoccupante in arrivo per i clienti di un noto sito di e-commerce online, i quali rischiano gravi danni alla salute.
Da qualche anno i negozi e-commerce sono diventati la nuova frontiera dello shopping online, dove poter acquistare tantissimi prodotti comodamente dal proprio divano. Amazon ha inaugurato il percorso per altri molti marchi, i quali vedono oggi nell’e-commerce la principale fonte di guadagno.
Le vendite online stanno conoscendo una fase di incredibile successo ed espansione, complici i molteplici dispositivi tecnologici a disposizione di ogni singolo cliente. Ormai gli utenti sono ben disposti ad acquistare in rete, senza più temere il rischio di frodi digitali o altri esempi di truffe.
I capi di abbigliamento rappresentano, ad oggi, i prodotti più acquistati in rete dagli utenti di tutte le età. I negozi di abbigliamento online stanno conoscendo un periodo di estremo guadagno, facilitato dalle innumerevoli offerte messe a disposizione del cliente e le tipologie di sconti disponibili tutto l’anno, a differenza dei negozi fisici.
Allarme e-commerce: i vestiti sono un rischio per la salute
Negli ultimi anni, complice la febbre per il fast fashion e i prezzi concorrenziali, il sito di e-commerce Shein ha conquistato milioni di utenti in tutto il mondo. Con la sua infinita offerta di abbigliamento, prodotti beauty, articoli per la casa e per gli animali, l’azienda cinese Shein è riuscita a monopolizzare il settore e continua a farlo indisturbata. Ad attirare i consumatori sono soprattutto le offerte e i prezzi stracciati i quali, però, nascondono una realtà di sfruttamento dei lavoratori e di salari bassi.
Recentemente, secondo un test effettuato dalla rivista dei consumatori Öko-Test, la maggior parte della merce venduta su Shein non è affatto sicura. L’indagine ha analizzato un campione di 21 capi venduti sul sito di e-commerce cinese e destinati a tutte le fasce d’età, compresi i bambini. La ricerca si è concentrata sull’individuazione di possibili sostanze pericolose, ritrovate in alte dosi. Nello specifico, le analisi hanno individuato sostanze come l’antimonio, dimetilformammide, piombo, cadmio, ftalati vietati, naftalene e idrocarburi.
I vertici Shein non sono rimasti in silenzio dopo i dati raccolti dall’analisi tedesca, dichiarando di essere pronti a condurre una nuova analisi dei capi e il conseguente ritiro dalla vendita nel caso venga riscontrata la presenza di sostanze tossiche. Tuttavia, negli ultimi anni, molti consumatori stanno adottando abitudini di acquisto più ecosostenibili, più in linea con una filosofia del riciclo e del riutilizzo.