Nuova tassa sui conti correnti: quanto devi pagare e come. “Ennesima stangata”

Le banche applicheranno una nuova tassa per coloro che hanno troppo denaro depositato sul conto corrente. Chi è a rischio?

Divampa il terrore tra i correntisti, perché molti istituti di credito hanno deciso di introdurre una nuova tassa, a seconda della quantità di liquidità posseduta. Attenzione, dunque, se si possiede un ingente patrimonio sul conto corrente.

La nuova tassa da pagare sui conti correnti
L’ennesima stangata per i correntisti: arriva una nuova tassa da pagare (ladradibiciclette.it)

La tassazione extra viene percepita come una vera e propria ingiustizia, perché i risparmiatori mettono da parte i soldi soprattutto per fronteggiare le problematiche che potrebbero presentarsi nella vita quotidiana. La novità, inoltre, si aggiunge all’aumento dei costi di gestione per coloro che hanno più di 5 mila euro depositati, ossia dell’imposta di bollo, che ha raggiunto i 34,20 euro all’anno.

In realtà, la decisione di tassare i conti più ricchi ha, per le banche, una logica e serve per evitare che i soldi rimangano in giacenza per un eccessivo periodo di tempo. Ma vediamo quali sono i risparmiatori che rischiano l’applicazione della nuova imposta.

Per chi ha molti soldi sul conto corrente arriva una nuova tassa: soglie e importi

La maggior parte delle banche ha deciso di tassare coloro che hanno più di 100 mila euro depositati sul contro corrente. Molti risparmiatori pensano che un simile importo sia gradito dagli istituti di credito, perché consente di avere un capitale da utilizzare.

L’introduzione della nuova imposta, tuttavia, serve ad incentivare ad investire una parte dei soldi, tramite gli strumenti che le stesse banche mettono a disposizione dei clienti. I correntisti, inoltre, devono considerare che l’inflazione incide sulle somme depositate. I tassi d’interesse attuali sono abbastanza elevati, rispetto a quelli offerti dagli istituti di credito esteri.

Cosa sapere sulla nuova tassa per i conti corrente
Sui risparmi superiori a 100 mila euro si dovrà pagare una nuova tassa (ladradibiciclette.it)

Un ulteriore problema di chi ha un’eccessiva liquidità in banca è il rischio dell’imposizione di un’imposta patrimoniale da parte del Governo. Più volte, infatti, i partiti italiani hanno discusso sulla possibilità di tassare chi ha di più. In situazioni di necessità, dunque, potrebbero essere prelevate coattivamente delle quote di risparmi sui conti correnti, come è già successo nel 1992.

Ma cosa possono fare i risparmiatori per mettere al sicuro il proprio denaro? Se non si vogliono prendere in considerazione metodi alternativi per conservare i soldi, ma si preferisce far rimanere attivo il conto in banca, la soluzione preferibile è quella di investire.

Le forme più diffuse sono le obbligazioni e i titoli azionari ma, negli ultimi anni, sono ritornati di moda anche i beni di rifugio, come l’oro o gli immobili. Molto sicuri anche i cd. conti deposito, che hanno dei costi di gestione meno elevati e interessi più alti e, dunque, consentono di guadagnare di più.

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