Non bastano automobili e motociclette, nella capitale anche questi veicoli saranno messi a norma. La proposta è tutta da leggere…
Al giorno d’oggi sono in vigore sempre più norme su qualsiasi tipo di veicolo esistente, privato o pubblico, con l’obiettivo di regolamentare la circolazione su scala locale o nazionale di tutti i mezzi esistenti. Dal punto di vista amministrativo, le più importanti regolamentazioni recentemente introdotte sono quella europea sulle auto a motore termico, non idonee alla vendita a partire dal 2035 e quelle del Nuovo Codice della Strada che riguardano monopattini e biciclette elettriche.
Non è tutto, però, dato che in quel di Roma, la capitale retta dalla giunta del Sindaco Roberto Gualtieri, sta cambiando qualcosa per quanto riguarda la circolazione di un tipo di veicolo molto specifico, un mezzo che proprio nel periodo estivo a causa della disciplina sportiva a cui è legato strettamente inizia a circolare molto più spesso per la città stessa.
Le nuove norme potrebbero entrare in vigore a breve: la proposta arriva per rendere più agevole la catalogazione e i controlli di questi mezzi, spesso usati in modo improprio, a quanto sembra. Non ci crederete, ma stiamo parlando proprio dei classici mezzi noti come Golf Cart o Caddy, quelli che si utilizzano per portare le mazze da golf sui campi di questo sport per capirci!
Golf cart, la stretta della giunta capitolina
Sembra proprio che a Roma, i famosi Golf Cart non vengano utilizzati soltanto dagli appassionati di golf negli appositi campi diffusi per la città eterna ma anche dagli alberghi e dagli hotel locali in qualità di servizio navetta per viaggiatori o turisti. Molti di questi mezzi, come riporta in un analisi il Consigliere Dario Nanni, sfoggiano infatti il logo di famosi alberghi della città italiana.
Chiaramente come tutti i veicoli utilizzati in servizi pubblici di questo tipo, anche i Golf Cart hanno bisogno di essere regolamentati. Il rischio è che possano fare concorrenza ad altri servizi simili: “L’utilizzo dei golf cart va gestito meglio e regolamentato per garantire la sicurezza stradale, la concorrenza rispetto a coloro che da anni svolgono quel servizio sulla base di autorizzazioni e per il rispetto della tutela delle aree Unesco della città”, si legge nel dossier presentato dal politico.
Proprio in vista del Giubileo del 2025 che porterà a Roma ancora più turisti del solito, secondo il consigliere, è fondamentale che esista una legislazione legata a questi mezzi che al momento, sono esulati da qualsiasi tipo di controllo in merito ad una possibile concorrenza a bus, taxi e Uber.
“Propongo anche un massimo di stalli per la sosta di questi veicoli e l’adozione di un apposito regolamento che preveda un numero massimo di autorizzazioni, il possesso dei requisiti di idoneità professionali qualora a bordo delle stesse siano presenti guide turistiche, le coperture assicurative previste dalla legge“, si legge nella proposta di Nanni riguardo la gestione di questo bizzarro quanto recente fenomeno. Ora vedremo come agirà il Governo in merito.