ladra di biciclette

il bike blog di una giornalista a pedali, 3° premio Blog Adutei 2019, Giornalista Amica della Bicicletta Fiab 2018

Nasce il progetto Terra Eroica: la Toscana abbracciata dai percorsi permanenti delle due Eroiche

Li ho studiati tante volte i percorsi dell’Eroica: quello a forma di grappolo d’uva dei 46 km, il tracciato dei 75 che si allunga, come formando un tagliere, verso Panzano; il profilo delle labbra che si sporgono in un bacio nei 135 km; la sagoma di un felino intento a scattare nella parte bassa dei 205 km. Ho anche rilevato la percentuale di strade bianche per ogni tracciato. Ma non avrei immaginato che potessero un giorno traccordarsi tutti e, come nel pezzo degli U2, diventare Uno: diventare il confine valicabile di una Terra a vocazione cicloturistica, la Terra Eroica, culla e trampolino dell’inattacabile sistema di valori su cui poggia l’Eroica di Gaiole in Chianti (di cui ho scritto qui).

Dalla terrazza del Bosco della Spina, bike hotel in Terra Eroica
Vista dalla terrazza del Bosco della Spina, primo bike hotel eroico

I percorsi permanenti dell’Eroica diventano uno

A raccontarmi il progetto, accompagnati da un bicchiere di rosso e dalla brace che arde per riscaldare la reticente primavera, è Franco Rossi. Con l’ideatore dell’Eroica, Giancarlo Brocci, e la nuova linfa portata da Alberto Gnoli, Franco controlla Eroica Italia, la società che organizza gli eventi italiani di Gaiole, Buonconvento e Montalcino. Oltre al Percorso Permanente dell’Eroica, il tracciato dei 205 km che parte da Gaiole in Chianti, indicato dalla segnalatetica marrone e bianca, Franco mi svela che nascerà presto, con un’inaugurazione prevista per l’ultima domenica di maggio del 2019, in concomitanza di Eroica Montalcino, il Percorso Permanente di Eroica Montalcino: “153 km, con un dislivello di 3.242 metri, che raccordano il borgo del Brunello con San Quirico, Pienza, Montisi, Trequanda, San Giovanni d’Asso, Buonconvento, Castiglion del Bosco, Tavernelle e Castelnuovo dell’Abate”. Bisognerà attendere che si sciolga il dilemma del nuovo colore imposto alla segnaletica turistica dalla normativa nazionale e che si riesca, come per i 205 km che partono da Gaiole, a utilizzare. anche per il secondo percorso permanente, il conosciutissimo logo dell’Eroica.

Il Percorso Permanente di Eroica Montalcino è suddiviso in 12 ipotetiche tappe, con punti di assistenza (cui rivolgersi in caso di riparo, ricarica delle ebike, gusti ciclomeccanici) collocati a Montalcino, Torrenieri, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni, Pienza, Montisi, Trequanda, San Giovani d’Asso, Buonconvento, Camigliano, Sant’Angelo Scalo, Sant’Angelo in Colle. Il tracciato ha 72 km di strada bianca (Val di Cava, Ripa d’Orcia, Selvoli, Le Regge, Traversa dei Monti, Pieve a Salti, La Piana, Castiglion del Bosco, La Maremmana, Monteano e Sesta) e 81 in asfalto.

Strada bianca nelle vicinanze di Montalcino
Strada bianca nei pressi di Montalcino

Cercasi albergo eroico

Nel frattempo, lungo i percorsi, è partita la ricerca di posti di desgustazione, cantine, ristoranti, alberghi e country house che possano abbracciare l’essenza del brand Eroica. Hotel come il Bosco della Spina a Lupompesi (Murlo, Siena), nato dal recupero di stalle, tinaie e annessi rurali per opera della proprietaria Brigida Meoni, che si è attrezzato con angolo ciclofficina, ricovero bici, lavanderia e piccola bottega Eroica. O come il Posta Marcucci di Bagno Vignoni, che fa capo al patron del La Perla di Corvara, Michil Costa, nonchè presidente della Maratona delle Dolomiti, probabile partner della nascente Terra Eroica. “L’obiettivo, entro fa fine del 2019”, rivela Franco, “è di arrivare a 10 bike hotel a tema”: luoghi con possibilità di noleggio bici, vintage o moderne; servizi di cartine, pulmini al seguito e prenotazione guide (queste ultime affidate all’organizzazione di Bike Division di Andrea Tonti). Country house in cui possano trovare spazio cartelloni e affiche, libri e magliette, brochure informative su eventi e percorsi.

Con la mia border collie Laya
Con la mia Laya, la mia piccola border collie “ciclista”

L’idea è ottima. Mi auguro solo che il décor eroico, in questi luoghi, non diventi ridondante. Che le strade bianche continuino a ispirare minimalismo. Che la fiammella resti sempre accesa. Ma che non si trasformi in un perenne fuoco di artificio.

Bottega eroica al Bosco della Spina
L’angolo con la “bottega eroica” al Bosco della Spina
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