Attenzione a quando si riceve un messaggio da questo prefisso. L’allarme della polizia è chiaro: si tratta di una truffa.
Oggi come oggi sono sempre di più i malintenzionati che studiano stratagemmi per cercare di truffare chi è dall’altra parte del telefono o del pc e di carpire, così, informazioni e dati personali per poi utilizzarli a proprio piacimento. Insomma, Internet offre molte opportunità ma è anche vero che bisogna navigare sempre con gli occhi ben aperti.
Infatti, anche in questo caso c’è il rovescio della medaglia. Sappiamo quanto il web abbia rivoluzionato le vite di tutti noi, permettendoci di svolgere da casa quelle operazioni che prima necessitavano di un’uscita in auto; di pagare una bolletta senza muoverci dal divano o fare una ricarica soltanto con un semplice click. Molte comodità, dunque, che però hanno permesso anche ai malintenzionati di raggiungere il loro scopo con più semplicità. Basti pensare all’ultimo messaggio che sta arrivando a diversi utenti su WhatsApp e che altro non è che l’inizio di una truffa in piena regola.
La truffa che inizia tramite un messaggio su WhatsApp: come riconoscerla
Sono molti coloro che hanno ricevuto un messaggio che all’apparenza sembra essere innocuo, ma che nasconde decisamente di più. Il prefisso da cui arriva è il +91 e il contenuto è una frase in italiano improbabile proveniente da una traduzione, che va a dare prima del “tu” e poi del “lei”. Ecco quanto recita: “Ciao! Mi dispiace disturbarla! Posso avere un po’ del tuo tempo per un po’?”.
La foto dell’account molto probabilmente è un quella di un giovane indiano. Ma cosa accade dopo aver ricevuto questo messaggio e quali sono le conseguenze se si va a rispondere? Ciò che potrebbe succedere è che, in pochi mesi, qualcuno possa iniziare a chiedere delle somme di denaro che potrebbero arrivare anche a 150.000 euro, cadendo così nelle vere e proprie truffe “sentimentali”.
Si tratta di uno scenario che ha descritto attentamente la vicedirettrice della Polizia Postale, Barbara Strappato. Quando si parla di frodi “romantiche”, si fa riferimento anche ad investimenti oppure ad estorsioni sessuali, insomma un intero mondo dove si gioca con i sentimenti e si cerca di ottenere ciò che si vuole. Nel caso particolare del messaggio riportato qui sopra, lo scopo della truffa è quello di adescare, un qualcosa che può accadere in diversi modi.
Potrebbe, quindi, essere che il malintenzionato sia alla ricerca di una vittima che cada nel suo inganno; oppure che voglia fare una proposta fasulla di investimento. In poche parole, si tratta di un’esca in cui potrebbe accadere di tutto e di più. La vicedirettrice della Polizia Postale spiega che a cascare nelle truffe “romantiche” sono soprattutto le donne di una certa età, un fenomeno che aumenta ancora di più in estate, ossia quando la solitudine per queste ultime è insopportabile. I malintenzionati riescono ad ottenere il nostro numero di cellulare a seguito dei furti di dati di un sistema informatico.
Infatti, non è raro che si vada ad inserire questa informazione sensibile nel momento in cui si fa l’abbonamento al cinema, per esempio. Quando gli hacker riescono ad entrare nella banca dati delle aziende, ciò che rubano sono proprio i numeri di cellulare che utilizzano poi per tali scopi. Dall’altra parte del telefono, troviamo delle vere associazioni il cui scopo è realizzare un profitto facile, in quanto sappiamo che le truffe “romantiche” possono far guadagnare fino a 150.000 euro.