Cambia ancora tutto per quanto riguarda i limiti di velocità in automobile e la nuova norma non si può ignorare. Ora, gli automobilisti cambiano rotta.
Quella riguardante i limiti di velocità, che siano in autostrada, in città o sulle strade a scorrimento veloce, è una questione sempre aperta nei principali paese europei. Nazioni come la Germania hanno ad esempio abolito da tempo i limiti sulle famose Autobahn permettendo agli automobilisti di auto gestirsi. In Italia al contrario in questo periodo si parla anche dell’introduzione della “Zona Trenta” come quella in vigore a Bologna che fissa a 30 km/h la velocità massima nei centri urbani.
Oggi però non parliamo tanto di limiti prescritti dal Codice della Strada ma di sistemi tecnologici che aiutano l’automobilista ad affrontare e gestire le situazioni in cui la tentazione di spingere troppo sul pedale si fa forte. Come sapremo ormai tutti, dall’estate di quest’anno le automobili di nuova produzione ed immatricolazione devono montare una serie di ADAS che rendono le vetture più sicure.
Tra i vari sistemi che a partire dal 6 luglio devono essere montati sulle vetture di nuova generazione in base al Regolamento UE n. 2019/2144 c’è anche un dispositivo noto come ISA o Intelligent Speed Assistance che aiuterà i guidatori a non lasciarsi andare a velocità troppo alte rispetto ai limiti in vigore. Illustriamo subito il funzionamento di questo sistema, così da comprendere come tutto questo influenzerò la vita degli automobilisti a breve.
Questi sistemi che inizieremo già a trovare sulle automobili immatricolate a partire dal luglio dell’anno corrente funzionano in linea di massima con una serie di sensori che, uniti ad una o più telecamere, registrano i limiti di velocità vigenti su un tratto di strada e segnalano in modo “invadente” al guidatore un eventuale superamento degli stessi. i più avanzati sono in grado di calcolare la velocità ideale per non rischiare di urtare altre auto sulla stessa carreggiata.
Ma quesi sistemi influiranno davvero sul comportamento dei guidatori? In realtà a rigor di legge, tutti i sistemi ISA montati sulle vetture in commercio sono disattivabili e consentono in un modo o nell’altro all’automobilista che sta guidando di ignorare gli allarmi ed avvisi sonori o fisici per continuare a procedere alla velocità che preferisce, rendendoli simili ad altri ADAS che influenzano solo fino ad un certo punto la guida dell’automobilista.
I sistemi più moderni tuttavia registrano le infrazioni ripetute in breve tempo, permettendo all’ADAS di intervenire attivamente per fermare il guidatore. La strada per arrivare ad avere delle strade più sicure è ancora lunga ma questo sistema è già una novità interessante per spingere quantomeno gli automobilisti a riflette prima di agire in modo sconsiderato.
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