Laura Torrisi ha rischiato grosso a causa di una diagnosi sbagliata: la nota attrice siciliana se l’è vista davvero brutta.
Laura Torrisi è molto amata per i suoi successi sul grande schermo. Indimenticabile, tra un film e un altro, con la sua bellezza travolgente e tante risate è riuscita a catturare l’attenzione di tutto il pubblico, andando a ritagliarsi un ruolo importante anche per la commedia italiana.
E poi è arrivata la relazione con Leonardo Pieraccioni, da cui nel 2010 ha avuto una figlia. Ma che fine ha fatto negli ultimi anni? In effetti, la siciliana – pratese d’adozione – si è allontanata dai riflettori a partire dal 2019. I suoi ultimi grandi successi sul piccolo schermo risalgono a L’Onore e il rispetto – Parte quarta, seguito da Le tre rose di Eva e Sacrificio d’amore, ma era il 2017.
In pochi ricorderanno che ha anche partecipato ad Amici di Maria De Filippi versione celebrities nel 2019, ma poi su lei non abbiamo sentito altro. In realtà, se n’è parlato anche per via di una diagnosi sbagliata e per cui ha rischiato grosso: la notizia ha lasciato molti fan assolutamente attoniti e senza parole.
Il racconto straziante di Laura Torrisi: “Me la sono vista brutta”
Oggi sappiamo di più sulla celiachia. Soprattutto, la medicina sa come diagnosticarla, contrastarla e tenerla a bada. È un’enteropatia infiammatoria permanente, che viene scatenata dall’ingestione del glutine e che richiede molta attenzione da parte di chi ne soffre per evitare i rischi più gravi per la salute.
In passato però, e cioè quando era bambina, Laura Torrisi ha rischiato molto: “Secondo il pediatra si trattava di una banale allergia al latte. Me la sono vista brutta: sono addirittura finita in coma”. L’attrice oggi ha più di 40 anni, ma la diagnosi vera e propria è stata fatta solo nel 2009: “All’ospedale di Careggi, dove mi sono rivolta quattro anni fa, si sono meravigliati che nelle mie condizioni di celiaca al secondo stadio riuscissi a fare ancora una vita tutto sommato normale”.
Poi, ha rivoluzionato la sua dieta ed è stata meglio, e questo può dare coraggio a chi oggi soffre di tale problema. 15 anni dopo ha a disposizione medici molto più consapevoli, che sanno effettivamente gestire la patologia, nella maggior parte dei casi. La medicina, d’altronde, fa sempre progressi, per nostra fortuna.