Il 22 giugno ha segnato l’inizio di una delle avventure ciclistiche più affascinanti d’Italia: l’Appennino Bike Tour.
Questo evento inaugurale ha aperto le porte a un percorso che si estende per oltre 3.100 chilometri, attraversando la dorsale appenninica da Altare in Liguria fino ad Alia in Sicilia.
Diviso in 44 tappe, il tour rappresenta la ciclovia più lunga del Paese, offrendo ai partecipanti un viaggio senza precedenti attraverso 14 Regioni, 33 Province e ben 300 Comuni.
L’Appennino Bike Tour non è solo una sfida sportiva, ma anche un modo per valorizzare e promuovere le aree interne dell’Italia, spesso trascurate dai flussi turistici tradizionali.
Il percorso si snoda lungo strade secondarie a basso traffico, permettendo ai ciclisti di immergersi nella bellezza autentica del paesaggio italiano.
Lungo il cammino si incontrano 56 aree protette tra parchi e riserve naturali, testimoni della ricchezza naturale e della biodiversità che caratterizzano l’Appennino.
Per rendere questa esperienza accessibile a tutti e garantire la sicurezza dei partecipanti, sono state implementate numerose infrastrutture lungo il percorso. Ogni tappa è dotata di ciclofficine pronte ad assistere i ciclisti in caso di necessità.
Inoltre, sono stati installati 1.584 segnali direzionali con simboli facilmente riconoscibili e 12 colonnine di ricarica dedicate alle biciclette elettriche, rappresentando una vera rivoluzione nel mondo del cicloturismo.
Oltre all’aspetto puramente sportivo, l’Appennino Bike Tour si arricchisce di eventi culturali ed educativi organizzati in ogni tappa fino al termine del tour previsto per il 10 agosto.
Queste occasioni saranno fondamentali per diffondere i valori legati allo sviluppo sostenibile dell’Appennino tra le comunità locali e i visitatori. Centinaia di istituzioni locali e nazionaliper parteciperanno attivamente alla promozione delle bellezze naturalistiche, artistiche ed enogastronomiche delle zone attraversate.
L’iniziativa dell’Appennino Bike Tour nasce con l’intento non solo di offrire un’esperienza indimenticabile agli appassionati della bicicletta ma anche di stimolare lo sviluppo economico delle aree interne attraverso il turismo dolce e sostenibile.
Le zone interessate dal tour hanno sofferto negli anni passati un progressivo abbandono dovuto alla migrazione verso le città maggiormente industrializzate; questo evento rappresenta quindi una preziosa opportunità per riscoprire queste terre ricche di storia, cultura e tradizioni ancora vive.
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