La bicicletta, con cui Tadej Pogačar ha fatto la sua apparizione alla presentazione ufficiale del Tour de France 2024, è diventata protagonista di un’asta che ha suscitato grande interesse tra collezionisti e appassionati di ciclismo.
Questo modello speciale, una Colnago C68 “Fleur-de-Lys”, non solo rappresenta un pezzo da collezione per gli amanti delle due ruote ma si distingue anche per un dettaglio di lusso: un emblema in oro giallo 18 carati, valutato da solo circa 60mila euro.
L’esemplare messo all’asta da Sotheby’s è il primo dei soli 111 modelli “Fleur-de-Lys” prodotti.
La collaborazione tra la storica casa produttrice italiana Colnago e la prestigiosa casa d’aste Sotheby’s ha dato vita a questa edizione limitata che si è immediatamente contraddistinta sul mercato.
Il design esclusivo, arricchito dai raggi dorati e dall’emblema in oro giallo sul tubo di sterzo, rende questa bicicletta una vera gemma nel mondo del ciclismo professionistico e del collezionismo.
La bicicletta del Tour de France all’asta, solo il gioiello incastonato vale 60mila euro
Nonostante non sia stata utilizzata nelle competizioni ufficiali del Tour de France, la bici ha giocato un ruolo simbolico importante durante la presentazione dei ciclisti dell’UAE Team Emirates.
Il suo valore va oltre l’aspetto puramente sportivo; essa rappresenta infatti una celebrazione della storia e della cultura legate al ciclismo e alle città ospitanti grandi eventi come il Tour. La scelta di Firenze per l’evento esclusivo dove sono stati svelati i primi modelli non è casuale ma sottolinea ulteriormente il legame tra lo sport, l’arte e la storia.
Il nuovo proprietario della Colnago C68 “Fleur-de-Lys” potrà quindi vantarsi non solo di possedere uno strumento ad alte prestazioni realizzato dalla famosa marca italiana ma anche un vero pezzo d’arte moderna che incarna lo spirito rinascimentale italiano unito alla passione francese per le corse ciclistiche.
In conclusione, mentre Tadej Pogačar continua a scrivere pagine importanti nella storia del ciclismo mondiale grazie alle sue imprese sportive, la sua bicicletta “Fleur-de-Lys” entra a far parte della storia in maniera diversa: come oggetto d’arte e desiderio dei collezionisti.
Un ponte tra passione sportiva ed estetica che solo pochi altri oggetti nel mondo dello sport riescono a creare.