Il trucco per abbronzarsi che tutti usano è un danno terribile per la pelle

Esiste un trucco per abbronzarsi che tutti conoscono, eppure nasconde un incredibile problema: potrebbe creare un danno terribile per la pelle.

Vincenzo Schettini, il rinomato divulgatore scientifico noto per il suo progetto “La fisica che ci piace”, torna a offrirci preziosi consigli, stavolta in vista delle vacanze estive. In uno dei suoi recenti video, esplora un argomento di grande interesse per molti. Il divulgatore si concentra sul processo naturale dell’abbronzatura e chiarisce alcuni miti comuni riguardanti l’uso di un trucco che ormai tutti conosciamo.

Quale trucco evitare per abbronzarsi
Seguire questo trucco per abbronzarsi è un grande errore – Ladradibiciclette.it

L’abbronzatura è essenzialmente una risposta della pelle ai raggi ultravioletti (UV) del sole. Quando la cute è esposta a questi ultimi, aumenta la produzione di melanina, il pigmento responsabile del suo colore scuro. Essa non solo conferisce il colore, ma funge anche da barriera protettiva contro i danni dei raggi UV. Nonostante l’apparente beneficio dell’abbronzatura come meccanismo di difesa, Schettini sottolinea che è cruciale proteggere adeguatamente la pelle.

Se ti vuoi abbronzare senza mettere a rischio la tua pelle, evita di seguire questo trucco

Quando arrivano le vacanze estive, molti cercano di ottimizzare l’abbronzatura con vari rimedi, tra cui l’uso dell’acqua di mare. Tuttavia, Vincenzo Schettini smonta questa convinzione e spiega perché spruzzarsela addosso potrebbe essere dannoso per la pelle e inefficace per ottenere un risultato migliore. Secondo il prof, il suo utilizzo non sono non è utile, ma può anche essere dannoso. Il sale contenuto nell’acqua di mare, infatti, quando applicato sulla pelle ha un effetto disidratante.

Perché l'acqua di mare non fa bene
Il ricorso all’acqua di mare per abbronzarsi può causare danni alla pelle – Ladradibiciclette.it

Questo tende a seccare la cute e ad indebolire la sua barriera protettiva naturale. Tutto ciò può ridurre la produzione di melanina, il pigmento responsabile dell’abbronzatura. Una pelle secca e compromessa dalla presenza di sale, è meno capace di proteggere se stessa dai raggi ultravioletti (UV) del sole.

Di conseguenza, questi ultimi possono penetrare più in profondità nella cute, aumentando il rischio di danni come scottature e irritazioni. Perciò, l’idea che spruzzarsi l’acqua di mare possa favorire una migliore abbronzatura è non solo infondata, ma può anche compromettere la salute della pelle, rendendola più vulnerabile ai danni solari.

Per ottenere una buona abbronzatura in modo sicuro, Schettini suggerisce di concentrarsi su metodi comprovati e sicuri piuttosto che su rimedi non testati come l’acqua di mare. Bisogna, infatti, utilizzare una protezione solare adeguata, rimuovere il sale dopo il bagno ed infine idratare la pelle. Infine, si deve evitare l’esposizione eccessiva al sole e ascoltare il proprio corpo, così da capire quando è il momento di mettersi un attimo all’ombra.

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