Il campione dei Mondiali 2006 innamorato della bici, uno sportivo a 360°

Il mondo del calcio e quello del ciclismo sembrano distanti anni luce, ma per alcuni protagonisti del pallone, le due realtà si sono fuse in una passione inaspettata.

Tra questi, spicca il nome di uno dei protagonisti dell’indimenticabile dell’Italia campione del mondo nel 2006.

Bici e campione del mondo
Campione del mondo e la bici (LadradiBiciclette.it)

Ma non è solo lui a dimostrare che il fascino delle due ruote sa conquistare anche i campioni dei rettangoli verdi.

Queste storie dimostrano come lo sport possa essere vissuto sotto molteplici forme ed espressioni; dal calcio al ciclismo c’è solo un cambio di marcia ma lo spirito rimane lo stesso: superare i propri limiti cercando sempre nuove sfide da affrontare.

Cannavaro e gli altri: quando il big del calcio s’innamora della bici

La storia d’amore tra Fabio Cannavaro e la bicicletta ha preso il via nel 2020, un legame cresciuto chilometro dopo chilometro.

L’ex difensore ha recentemente condiviso sui social una delle sue imprese più significative: Napoli-Roma in bici per un totale di 254 km percorsi in meno di otto ore.

Un’impresa che ha suscitato ammirazione ma anche simpatici commenti ironici da parte di ex compagni come Francesco Totti e Luca Toni.

Cannavaro e la bici
Fabio Cannavaro e la bici (ANSA) LadradiBiciclette.it

L’avventura ciclistica di Cannavaro è cominciata durante la sua esperienza cinese al Guangzhou Evergrande.

Grazie a una conversazione con Ivan Basso e alla Trek, l‘ex calciatore si è lanciato nella nuova passione riuscendo a macinare oltre tredicimila chilometri tra strada e mountain bike nel suo primo anno su due ruote. Rientrato in Italia, ha trovato un gruppo di cicloamatori con cui organizza regolarmente uscite senza un programma definito ma con l’obiettivo chiaro di mantenere alta la forma fisica.

Fabio Cannavaro non è l’unico esponente del mondo calcistico ad aver scoperto una seconda vita sportiva sulla sella della bicicletta. Anche Roberto Mancini ama spostarsi su due ruote nella sua Jesi o quando era manager a Manchester City. Francesco Guidolin si dedica alla scalata delle vette più impegnative mentre Davide Nicola ha compiuto un viaggio epico da Crotone a Torino per festeggiare la salvezza della sua squadra pedalando per oltre 1.300 km.

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