Il Governo ha deciso, questa novità legislativa cambia completamente la situazione. Il pagamento per completare l’operazione sarà gestito in questo modo.
Grossi cambiamenti in arrivo dal punto di vista amministrativo riguardo una spesa che tocca direttamente quasi tutti gli automobilisti o, almeno, quelli che affrontano abitualmente viaggi fuori dal proprio comune di residenza a bordo della propria vettura. Come abbiamo ormai compreso, l’attuale Governo presieduto da Giorgia Meloni ha intenzione di apportare numerosi cambiamenti al Codice della Strada e alle infrastrutture in generale.
Oltre al Nuovo Codice della Strada che proprio in questo periodo sta arrivando ad essere approvato ufficialmente, il Governo sta ratificando un nuovo decreto che cambierà radicalmente il modo in cui vengono gestiti i pagamenti degli automobilisti che viaggiano sulle strade extra urbane. Ci riferiamo a quello che si effettua al casello ossia il pedaggio per accedere a determinate arterie di viabilità.
Chi non utilizza il Telepass o Moveo non ha molta scelta se non pagare di volta in volta la cifra richiesta per attraversare la sbarra del casello. Ora, questo pagamento cambierà radicalmente forma in modo che il Governo ottenga un tipo di entrata diversa. Andiamo a vedere quali sono le novità in merito e quando potrebbero essere approvate in via ufficiale.
Quando si paga un pedaggio al casello, gli introiti vanno generalmente alla società che ha in gestione quel tratto di autostrada: nel nostro paese ci sono 24 società che hanno accodi di questo tipo con le autorità. Le cose potrebbero cambiare rapidamente già il prossimo anno; nel 2025 infatti in base al Decreto Concorrenza ratificato dal Consiglio dei Ministri ci sarà un’importante modifica nel sistema di pagamento al casello.
A partire dal prossimo anno, con la scadenza di alcune di queste concessioni, sarà lo Stato stesso ad intascare una parte degli introiti del pagamento al pedaggio. La tariffa sarà infatti suddivisa in tre componenti: quella di gestione, di competenza del concessionario, quella di costruzione – sempre di competenza del concessionario – e quella di oneri integrativi, un onere che entrerà nelle casse del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti che mira a recuperare il denaro pubblico investito per realizzare la struttura stradale e i caselli stessi.
Insomma la parte di denaro su ogni pagamento che entrerà nelle casse del MiT verrà utilizzata per gestire e migliore la rete stradale del nostro paese. In futuro questo Decreto potrebbe essere quindi convertito in legge e cambiare radicalmente il modo in cui il denaro dei pedaggi viene investito, con il 2025 come data di entrata in vigore della misura.
Stando ad alcune indiscrezioni, Ballando con le Stelle 2024 starebbe partendo già male a causa…
Alessandro Vicinanza e Roberta Di Padua di Uomini e Donne hanno un grande sogno per…
Non è stato un anno facile per re Carlo, il sovrano si trova ora a…
Meglio non iniziare una relazione con questi segni, sono talmente insensibili che ti faranno solo…
Secondo l’oroscopo dell’amore ci sono quattro segni zodiacali che proprio non possono fare a meno…
Questo autunno torna l'iconica calzatura femminile Slingback: quali sono le novità in arrivo, come indossarla…