Durante il Covid, la bicicletta è diventata la protagonista di un rinascimento che sta interessando tutta l’Europa. L’ECF, European Cyclists’ Federation ha censito più di 2.300 km di misure infrastrutturali, finanziate da 1 miliardo di euro annunciate nell’anno orribile della pandemia. Contestualmente, il maggior numero di spazi ciclabili disponibili, temporanei, leggeri, pop-up o più strutturati, ha già mostrato un aumento in tutta Europa un aumento significativo degli spostamenti in bicicletta. Tra febbraio e giugno del 2020, mediante Google Maps, Google ha monitorato le richieste di indicazioni, riscontrando un aumento globale del 69% delle richieste di percorsi in bicicletta. Il numero è più che raddoppiato in Germania, Austria e Svizzera; quadruplicato in Polonia e Finlandia. Nei percorsi, in alcuni Paesi, Google Map ha perfino integrato le informazioni relative alle rastrelliere di bike sharing.
Italia: aumentano del 30% gli spostamenti in bici
Un deciso aumento di passaggi in bicicletta è stato rilevato anche dalla società Eco-Counter specializzata nel design di contatori e analisi di dati su pedoni e ciclisti. Utilizzando la sua rete di contatori in tutto il mondo, Eco-Counter ha riscontrato un aumento del 30% in Italia e Portogallo, del 24,5% in Francia e del 20% nel Regno Unito e in Germania rispetto al settembre del 2019.

Secondo il social network dei ciclisti Strava, gli spostamenti in bicicletta sono cresciuti del 56% a Berlino nell’aprile del 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dell’82% a Barcellona nei mesi tra giugno 2019 e igiugno 2020, dell’119% a Londra nell’anno intercorso tra maggio 2019 e maggio 2020, con una cifra record di +222% a Liverpool nello stesso periodo.
In Francia, il numero di spostamenti in bicicletta dopo il blocco primaverile è stato monitorato attraverso il sistema nazionale di contatori automatici. Secondo i dati del 14 ottobre, gli spostamenti sono aumentati del 27% tra la fine del blocco e l’autunno rispetto allo stesso periodo del 2019. L’aumento è particolarmente sentito durante i fine settimana (+ 32%) e nelle aree urbano (+ 31%).
In Germania, l’indagine detta Mobility Monitor ha riscontrato cambiamenti significativi. Il 32% degli intervistati ha dichiarato di pedalare di più a causa della crisi e il 29% ha dichiarato di utilizzare meno la propria auto. Il 27% del campione intervistato ha dichiarato di voler continuare a pedalare di più anche dopo la fine della crisi e il 14% che utilizzerà meno l’auto anche in futuro.
In Polonia, l’uso della bicicletta in città è aumentata del 50% negli ultimi mesi. Come risultato, 14 regioni su 16 che hanno presentato proposte che favoriscono la nuova mobilità dolce.