I ragazzini di oggi probabilmente non sanno più cosa fosse un Game boy, ma se ne hai uno a casa potresti pagarti una vacanza.
Le console di oggi non sono di certo quelle di 20 anni fa: ormai la grafica di gioco è pazzesca, ma non solo, ci sono anche molti più comandi e avventure, ed è possibile viverle attraverso lo schermo della tv, oppure con lo schermo portatile: tutto in uno. La prima console portatile in assoluto è il Game Boy.
Una mattonella pesante, grigia, con schermo in bianco e nero, anzi, per essere più precisi, con il classico sfondo verde: una rivoluzione che fece impazzire intere generazioni. Sul retro era possibile inserire cassette quadrate, ognuna delle quali permetteva di immergersi in un mondo diverso, virtuale, e portarlo con sé ovunque per giocare senza limiti.
A quanto rivendere i vecchi Game Boy dimenticati in soffitta
Per i ragazzini del tempo, che avevano conosciuto solo i videogiochi delle sale da gioco, era un’innovazione strabiliante che poi in pochi anni è stata sviluppata con console sempre più piccole e a colori. Il Game Boy Color è arrivato poco dopo, a seguirlo poi l’Advance, diventato Advance SP, ed evoluto in DS (in tutte le varie versioni), che introdusse lo schermo touch.
Ad oggi il Game Boy non esiste più, i ragazzini hanno consolle diverse, metà game boy metà Play-station: le Nintendo Switch. Quindi molto probabilmente se ad oggi viene chiesto a un bambino se ha un Game Boy con cui giocare, strabuzza gli occhi chiedendo cosa sia. Non per questo però se avete vecchie console a casa dovete liberarvene: rivenderle potrebbe essere un’enorme fonte di guadagno.
Cercate nei cassetti e nelle soffitte: potreste pagarvi un’intera vacanza. A valere di più è il Game Boy in bianco e nero, una delle prime creazioni portatili di Nintendo, che ha dato vita anche a Super Mario. Il primo Game Boy portatile di Nintendo è stato venduto su Ebay anche a 500 euro, ad appassionati.
Trovando la giusta nicchia sul web si può davvero mettere da parte un bel gruzzoletto, considerando anche tutti i giochi annessi da poter vendere come singoli. Ad essere ancora più raro è il Nintendo Micro, che non ha ottenuto un enorme successo, ma è stato uno degli ultimi lanciati sul mercato e amato dalle ristrette nicchie di appassionati. Se in perfetto stato può essere valutato fino a 1000 euro.