ladra di biciclette

il bike blog di una giornalista a pedali, 3° premio Blog Adutei 2019, Giornalista Amica della Bicicletta Fiab 2018

E’ boom di donne cicliste e runner nel report annuale di Strava

73 milioni di sportivi, tali i numeri della community che segue l’app di tracciamento sportivo Strava, si sono dovuti adattare, durante la pandemia da Covid 19 del 2020, al motto dell’anno: mantenersi in esercizio in sicurezza. E ci sono riusciti. Il consueto rapporto A year in sport pubblicato dal social network di runner, nuotatori e ciclisti rivela, relativo ai mesi ottobre 2019 – settembre 2020, rivela di aver caricato 21,5 milioni di tracce a settimana per un totale di 1,1 miliardi, pari a + 33% rispetto al periodo precedente. Nel 2020, nonostante il Covid, si sono iscritti a Strava 2 milioni di nuovi sportivi ogni mese, è stato percorso un totale di 10,6 miliardi di miglia e creati 172.000 nuovi club. Un boom non previsto e mai rilevato in precedenza che ha toccato il suo apice nel mese di maggio.

Rapporto Strava 2020: la ripresa del mese di maggio

Con le dovute differenze tra paese e paese. In Italia, in concomitanza con il lockdown primaverile, Strava ha riportato un calo del 64% nei mesi di marzo e aprile (il maggiore dopo la Spagna con il 67%), registrando poi una netta ripresa nel mese di maggio, calcolata sul numero di attività caricate settimanalmente. L’incremento maggiore, tra marzo e aprile, è stato registrato in Gran Bretagna e Irlanda (+85%), Germania (+45%) e Stati Uniti (+28%), sottoposti a un confinamento meno rigido rispetto a quello di Francia e Italia.

strava screenshot italia e francia attività sportiva

Passeggiate superstar

Nei mesi interessati alla ricerca è stato il segmento “outdoor walk” a registrare la migliore performance globale, seguito dall’allenamento indoor, gli sport d’acqua al chiuso, il trekking, la corsa, le pedalata all’aperto e l’indoor cycling. Un allargamento del ventaglio di attività dovuto non tanto al numero di nuovi sportivi, quando all’adozione da parte di runner e ciclisti di nuove discipline: l’11,1% dei primi si dedicato anche al ciclismo, l’8,5% dei secondi anche alla corsa.

Il boom di runner e cicliste donne

Tra tutti, sono state le donne, globalmente, a registrare gli aumenti più significativi. Strava ha dichiarato che la frequenza dell’attività sportiva è aumentata generalmente del 13%, una percentuale che sale a 29% tra le donne di tutto in mondo con punte del 45,% tra le atlete nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni (rispetto al +27,3 degli uomini della stessa età), del 28,3% tra le over 60, del 25% tra le sportive tra 30 e 39 anni. Il tempo che le atlete hanno trascorso in movimento è aumentato del 14,7%. Sulle 15,8 miglia medie percorse da runner e cicliste a ogni uscita, le donne si sono attestate sulle 12,3 miglia di media. Il tempo passato in attività sportiva è stato di 1,08h rispetto al totale uomo donna di 1,15h.

Le funzioni a pagamento

Fondata nel 2009 da Mark Gainey e Michael Horvath, con 180 persone di staff nella base operativa di San Francisco, Strava ha reso nel 2020 a pagamento alcune funzioni in passato gratuite come la pianificazione dei percorsi, la visualizzazione dei tracciati consigliati dagli altri utenti, il proprio piano di allenamento e la classifica dei leader su determinati “segmenti” di attività. Agli iscritti viene offerta una prova gratuita di 30 giorni prima di richiederne l’accesso a pagamento. Tra le app di tracciamento sportivo resta l’unica attualmente a contare numeri da social network. Resta invece limitata la sua funzionalità in ambito cicloturistico vista l’impossibilità di pianificare un percorso non corso o non pedalato a priori.

 

 

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