Coloro che soffrono di emicrania dovrebbero togliere dalla dieta alcuni alimenti dalla loro alimentazione. Sarà una svolta: ecco quali sono.
Il mal di testa è una condizione invalidate che arriva a causa di diversi fattori. Questo può essere pulsante e sordo, ma anche acuto e localizzato. Alcune persone lo lamentano solo per alcuni minuti, mentre altri devono conviverci per giorni o ricorrere ad antinfiammatori per farlo calmare.
Ogni mal di testa ha le proprie cause e i propri sintomi, quello più comune è l’emicrania che è un dolore tensivo e localizzato su un lato della testa. In genere è pulsante con dolore che può essere moderato o grave. Coloro che hanno notato che il mal di testa si manifesti sempre dopo aver mangiato alcuni cibi è altamente probabile che questo dipenda dalla dieta. In particolare, sono stati elencati dei cibi più comuni che lo scatenano.
Il primo alimento legato al mal di testa da emicrania è la caffeina, un uso eccessivo al giorno o un’astinenza improvvisa potrebbe essere una delle cause principali. Le bevande che la contengono non sono solo il caffè, ma anche tè o coca cola. Anche l’alcol è uno dei fattori scatenanti, dove la causa potrebbe essere soprattutto la presenza di composti quali congeneri o istamina.
È suggerito anche eliminare dalla dieta gli alimenti con tiramina, un composto presente sia nei vegetali che animali. Si tratta di un sottoprodotto della degradazione di un amminoacido il cui nome è tirosina. I cibi che contengono tale sostanza sono pesce affumicato, formaggi stagionati, fichi e vino rosso, ma tutto dipende da quanto si mangia.
Da limitare le quantità sarebbero anche gli alimenti con fenilalanina, si tratta di un amminoacido fondamentale presente nelle fonti proteiche come pesce, carne, uova e latticini, semi, legumi e noci. Se consumato in alte dosi potrebbe provocare forti mal di testa. Non bisogna toglierli dalla dieta perché si tratta di alimenti sani, ma solo limitarne il consumo.
Alle volte, il mal di testa potrebbe essere scatenato da intolleranze alimentari. Alcuni studi rivelano che le emicranie son comuni in coloro che sono intolleranti alla soia e glutine, ma anche altri cibi. I sintomi in questi casi si noteranno entro le 12 o 24 ore dopo averli mangiati. In ogni caso, il principale consiglio è quello di tenere un diario così da appuntare quando arrivano i mal di testa e che cosa è stato consumato durante la giornata.
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