Che sia in bici o in moto la regola che vige è la stessa, non si può attraversare la strada così

Il Codice della Strada, con i suoi articoli 190 e 191, pone delle regole ferree per quanto concerne l’attraversamento delle strisce pedonali da parte di ciclisti e motociclisti.

Queste normative sono state concepite con l’intento primario di tutelare la sicurezza dei pedoni, riconosciuti come gli utenti più vulnerabili della strada.

Bici motovietato
Bici o moto è vietato (Ladradibiciclette.it)

Secondo il Codice della Strada, è imperativo che i ciclisti scendano dalla sella e conducano a mano la loro bicicletta quando attraversano le strisce pedonali.

Questa disposizione mira a evitare situazioni di rischio per i pedoni che attraversano la carreggiata. Analogamente, anche i motociclisti sono tenuti a fermarsi e dare precedenza ai pedoni sulle strisce. La violazione di queste norme comporta sanzioni pecuniarie significative ai sensi dell’art. 173 CdS.

La sicurezza dei pedoni al primo posto

Il principio cardine del Codice della Strada è quello della tutela massima dei soggetti deboli, ovvero i pedoni. L’articolo 42 comma 3 CdS ribadisce che la precedenza sui veicoli spetta ai pedoni salvo casi specificamente previsti dal regolamento. Ciò significa che in assenza di segnalazioni particolari o semaforiche, il diritto di attraversare in sicurezza sulle zebre è sempre garantito ai passanti.

Bici vietato
Vietato in bici o in moto (LadradiBiciclette.it)

La giurisprudenza ha più volte confermato che tutti i veicoli devono fermarsi non solo quando il pedone si trova nella metà della carreggiata dove essi intendono procedere ma lungo tutta l’estensione delle strisce pedestrianli. Questo enfatizza ulteriormente il concetto di precedenza assoluta dei passanti su qualsiasi altro mezzo presente sulla strada.

In caso d’incidente coinvolgente un veicolo e un pedone sulle strisce pedonali, il Codice prevede una presunzione di responsabilità a carico del conducente del veicolo (art.189 CdS). Sarà quindi onere del conducente dimostrare eventuali circostanze attenuanti o giustificative per liberarsi da tale presunzione. È importante ricordare come rivolgersi a professionisti nel campo dell’infortunistica possa essere determinante per far valere i propri diritti in sede risarcitoria.

In conclusione, le normative vigenti impongono un comportamento responsabile da parte degli utenti su due ruote nell’attraversamento delle zebre: condurre la bicicletta a mano e fermarsi prima delle stesse se si è alla guida di una moto sono azioni obbligatorie non solo per evitare sanzioni ma soprattutto per garantire la sicurezza collettiva sulla pubblica via.

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