Un tumore ha sconvolto la vita di Carlo Conti quando era solo un bambino, anche se per lui è ancora difficile riuscire a parlarne.
Avere una carriera di successo ed essere apprezzati dal pubblico non può che essere motivo di grande soddisfazione, soprattutto se si è conosciuto da vicino cosa significhi la gavetta e vivere momenti difficili. Il lavoro nel mondo dello spettacolo può infatti essere esaltante, ma non sempre garantisce certezze per il futuro, e lo sa bene uno come Carlo Conti, che negli anni ha voluto tenere i piedi per terra.
Anzi, è proprio il suo carattere semplice e trasparente ad essere stato uno dei motivi del suo successo. Non tutti ne sono a conoscenza, ma ancora adesso il conduttore non dimentica un grave dolore che fa parte del suo passato (risale alla sua infanzia), e che lo ha segnato in modo indelebile.
Carlo Conti e il racconto della grave malattia: il dramma che lo ha segnato per sempre
Raramente Carlo Conti si lascia andare a dettagli relativi alla sua vita privata. Proprio per questa ragione, nelle poche occasioni in cui lo fa ciò non può che avere ancora più valore. Il conduttore non ha avuto infatti un passato semplice sin dalla sua infanzia, quando si è trovato a dover affrontare una grandissima sofferenza.
A soli 18 mesi, il futuro presentatore del Festival di Sanremo ha perso il papà a causa di un cancro che non gli ha lasciato scampo. In seguito a quel terribile lutto sua mamma, a cui è legatissimo, ha dovuto farsi forza e crescerlo da sola. E non ha mai esitato, per permettergli di avere il meglio, a fare due lavori.
“Mio padre è morto quando avevo 18 mesi a causa di un tumore ai polmoni – aveva raccontato in un’intervista al Corriere della Sera -. Mia madre è stata straordinaria, ha dovuto fare da padre e da madre e ha lavorato duramente per crescere me e mio fratello. Di mio padre ho un ricordo frammentario, ma che porto sempre con me”.
Non avere al proprio fianco una figura cruciale come quella paterna è stato davvero pesante, Carlo Conti lo ha capito appieno quando si è trovato a sua volta a diventare padre del suo Matteo, senza avere alcun esempio a cui ispirarsi. La scomparsa dell’uomo è servita, però, ad arricchire il suo animo e a fargli comprendere come nella vita non si debba dare niente per scontato.
È anche per questo che Carlo Conti non potrebbe mai fare a meno di sua mamma: “Lei è stata la mia roccia, il mio punto di riferimento, le devo tutto. È stata lei a insegnarmi i valori più importanti della vita, come l’onestà, la serietà e il rispetto per gli altri”, ha concluso.