Per accettare i beni del defunto serve la successione. Ma i soldi del conto corrente si possono ottenere anche in un altro modo, ecco quale.
Nel momento in cui sorge la necessità di trasferire i beni di un defunto agli eredi, questi ultimi sono tenuti a presentare la cosiddetta Dichiarazione di successione, entro 12 mesi dal decesso. Si tratta di un adempimento necessario, senza il quale non si può procedere alla ricezione dell’eredità.
La Dichiarazione di successione è obbligatoria anche per avere i soldi del defunto depositati sul conto corrente, perché non si può procedere con il pagamento delle somme dovute. Ma si tratta dell’unico metodo per ottenere il denaro di un parente stretto deceduto?
Uno dei dubbi più frequenti tra i chiamati all’eredità riguarda l’esistenza di eventuali ipotesi che esonerano dall’obbligo di presentazione della Dichiarazione di successione. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, ci sono dei casi in cui non va presentata. Scopriamo cosa stabilisce la legge al riguardo.
Come ottenere l’eredità senza la Dichiarazione di successione? Ecco le ipotesi ammesse
La Dichiarazione di successione va presentata dagli eredi e legatari chiamati all’eredità (o dai loro rappresentanti legali), dagli ammessi al possesso dei beni, da coloro che amministrano l’eredità e dai curatori della stessa, dagli esecutori testamentari e dai trustee.
Chi presenta la certificazione deve anche pagare delle tasse, a seconda del rapporto di parentela con il soggetto deceduto e dell’ammontare del patrimonio. In particolare, si applica:
- l’aliquota del 4% per i parenti in linea retta e i coniugi, sulla parte di eredità che eccede 1 milione di euro;
- l’aliquota del 6% per i fratelli e le sorelle, per la parte che eccede 100.000 euro e per gli altri parenti fino al quarto grado, ma senza franchigia;
- l’aliquota dell’8%, senza franchigia, per gli altri eredi.
La Dichiarazione, tuttavia, non deve essere inviata se l’eredità è rivolta al coniuge e ai parenti di primo grado del defunto, se non supera i 100 mila euro e se non comprende beni immobili oppure diritti reali immobiliari. Tali condizioni devono sussistere tutte contemporaneamente.
Gli eredi coinvolti, dunque, possono richiedere la chiusura del conto corrente del familiare deceduto senza la Dichiarazione di successione ma tramite la presentazione di una semplice autocertificazione (attraverso un Modulo predisposto dalla banca), con la quale attestano di essere eredi e di possedere tutti i requisiti imposti dalla legge. Ad essa, poi, va allegato il certificato di morte e la copia del documento di identità degli eredi.
Se, invece, non sussistono i presupposti che abbiamo appena elencato, l’unico modo per non presentare la Dichiarazione di successione è rinunciare all’eredità. In questo caso, l’erede perde tutti i diritti sul patrimonio del defunto e si considera come mai stato chiamato a riceverla.