Arrivano l’Assegno per l’Autonomia e il Contributo per l’aiuto familiare. Chi può usufruirne e come richiedere questi incentivi?
Le famiglie italiane stanno attraversando un momento particolarmente complicato. La crisi economica non si ferma e, seppur l’inflazione abbia subito una leggera flessione, i rincari si fanno sentire. I cittadini, specie quelli con minori a carico, arrancano per giungere serenamente alla fine del mese. In tanti stanno cercando di risparmiare tagliando le spese ritenute inutili o superflue. Chi ha uno o più figli, però, sa quanto possa essere doloroso dover negare loro l’acquisto di un bene tanto desiderato.
Lo Stato, per sostenere coloro che versano in situazioni di precarietà, ha sancito nel corso degli ultimi anni numerose agevolazioni economiche, destinate a tutti i beneficiari in possesso di determinati requisiti. È la legge a stabilire chi può accedere al sussidio, stabilendo altresì i termini per la presentazione della domanda, nonché le modalità per la richiesta. È importante attenersi pedissequamente ai passaggi chiariti attraverso il testo normativo dal legislatore. Presentare una domanda oltre il termine indicato, infatti, rappresenta un motivo di rigetto della stessa, seppur il destinatario possieda tutti i requisiti.
Quando si intende presentare una domanda per accedere ad una misura economica, dunque, è importante rispettare i termini e le condizioni. Laddove dovesse risultare difficoltoso è consigliato rivolgersi ad un CAF o ad un avvocato. Negli ultimi giorni, una notizia in particolare ha destato la curiosità di molte famiglie, poiché è arrivato un contributo per sostenere le persone non autosufficienti. Esso è gestito attraverso il Fondo per l’autonomia possibile.
Il FAP è una misura indirizzata ai cittadini che versano in uno stato di non autosufficienza e che non possono quindi provvedere alla cura della propria persona e svolgere una vita ordinaria. I destinatari sono i soggetti interessati da gravissime condizioni, tra cui i malati di SLA e gli affetti demenza. Il FAP è destinato a tutti i portatori di disabilità a prescindere dall’età, vi rientrano infatti anche i minori con patologie oncologiche certificate.
Per ricevere il sussidio è necessario rivolgersi al Servizio Sociale dei Comuni o al Distretto Sanitario Territorialmente Competente. Partendo dal Contributo per l’aiuto familiare, questo è una misura volta a sostenere i nuclei in cui versano una o più persone in difficoltà fisica o psichica, per il sostentamento delle quali è necessario rivolgersi all’ausilio di professionisti.
Per ricevere l’incentivo economico è necessario che l’ISEE non superi i 30.000 euro. Gli importi variano da un minimo di 2.892 euro ad un massimo di 12.000 euro. Mentre l’Assegno per l’autonomia è rivolto alle persone anziane o con disabilità che si trovano in condizioni di non autosufficienza. L’ASL accerta il livello di gravità, e l’ISEE deve avere un tetto massimo di 30.000 euro. A seconda del responso, l’importo varia da un minimo di 1.620 euro ad un massimo di 6.204 euro.
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